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Zamparini: “Mi manca il calcio, ma sto meglio senza stress. Napoli, con Dybala da scudetto. Gattuso? Ogni lunedì mi portava il pesce a casa, a Palermo…”

BELLUNO, ITALY - JULY 25:  Maurizio Zamparini answers questions during a press conference at the US Citta' di Palermo training camp on July 25, 2018 in Belluno, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Le parole dell'ex presidente del Palermo tra passato e presente

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Maurizio Zamparini torna a parlare.

Correva l'anno 2002 quando l'allora patron del Venezia lasciò il club della Laguna dopo 15 anni per sposare la causa del Palermo, portando con sè ben 12 calciatori e  ingaggiando l'allenatore Ezio Glerean. Ben 17 anni dopo la cessione del 100% delle quote alla proprietà inglese di Sport Capital Group del club rosanero, poi fallito in seguito ad altri controversi e stucchevoli cambi di gestione nell'estate 2019.  La storica promozione in Serie A, l'approdo nelle competizioni europee, le stagioni con il Palermo a recitare un ruolo da protagonista nell'Olimpo del calcio nazionale, le numerose stelle del firmamento calcistico mondiale ad incantare il pubblico del "Barbera"v con la maglia rosanero cucita sulla pelle, la finale di Coppa Italia poi persa contro l'Inter. Dagli altari del successo alla polvere degli ultimi infelici anni di gestione del club con tanto di appendice giudiziaria. Oggi Maurizio Zamparini, fuori dal calcio, ma sempre visceralmente legato a questo sport, è tornato a parlare di alcuni temi caldi relativi alla Serie A durante un'intervista concessa al format a Radio Goal su Kiss Kiss Napoli.

" Mi manca molto il calcio, ma chiaramente non ho più le tensioni annesse a questo mondo. Sto meglio, ho meno stress e sono senza pressioni, sono più sereno. Gattuso? Quando lo presi era acerbissimo, aveva avuto solo un'esperienza al Sion dove aveva giocato e allenato, ma a me piacevano gli esperimenti. Avevo capito sulla mia pelle che serve esperienza. Aveva un'ottima squadra con Dybala, Vazquez, Belotti, ma la sua esperienza da allenatore era ancora zero".

"E' stato bello condividere quella esperienza - ha ammesso Zamparini - ho ammirato il grande uomo Gattuso. Rino ha fatto la gavetta e percorso al meglio la sua strada, Conte anche ha iniziato ad allenare in Serie C. Seguo sempre Gattuso con grande affetto, ma non ho visto la partita del Napoli con lo Spezia, non so nemmeno il risultato. I liguri sono calcisticamente un brutto soggetto, ricordo che a Venezia ci buttò fuori l'Ancona in Coppa Italia. Il Napoli era concentrato e maturo, ritengo che abbia davvero un buon organico. Gattuso? Lo prenderei molto volentieri con un organico forte in Serie A, oggi è importantissima la preparazione atletica. Il Napoli ha dei tifosi tra i migliori in assoluto in Italia, ma ha un solo difetto: vuole vincere subito. Invece ci vuole tempo e pazienza, anche con Gattuso. Lui ha la pescheria a Gallarate, mi portava sempre il pesce il lunedì a casa, nell'ufficio, parlavamo sempre di calcio e mi divertivo un casino. Oggi in Serie A ci sono cinque o sei allenatori miei, così come miei ex calciatori ancora al top. Riprenderei subito Guidolin, Spalletti e Zaccheroni. Prendevo grandi calciatori da giovani, poi una volta consacratisi a livello mondiale non potevo più permettermeli in termini di ingaggio".

Zamparini si è poi soffermato sull'ex gioiellino rosanero, Paulo Dybala: "Dybala con me guadagnava 400.000 euro, adesso guadagna milioni. Fossi nel Napoli lo prenderei subito, la società azzurra deve fare un sacrificio e portarlo in azzurro. L'ho sempre paragonato a Messi ed ai più grandi, il Napoli se lo prende può vincere lo scudetto. Andrebbe preso subito. I tifosi del Napoli sono i primi in Italia".