Zamparini: “Mercato flop, qualcuno andrà all’estero. Senza Foschi avremmo venduto lo stesso”

Parola a Maurizio Zamparini.

Il patron del Palermo, intervistato dal 'Giornale di Sicilia', ha tracciato il suo personale bilancio in merito alle operazioni in entrata ed in uscita portate a termine dal responsabile dell'area tecnica Rino Foschi. Ieri, alle ore 20, il gong che ha sancito il termine della sessione estiva di calciomercato in Italia.

E se non si dovesse profilare un'opportunità sul mercato estero (Germania, Spagna, Francia e Grecia, fra le altre, sono Federazioni in cui la sessione estiva della campagna trasferimenti chiuderà i battenti il prossimo 31 agosto), diversi calciatori del Palermo che sembravano essere a un passo dall'addio, sono destinati a restare in Sicilia anche nella stagione che si appresta ad iniziare.

"Qualcuno tra Nestorovski, Rispoli, Aleesami e Struna andrà all'estero perché vogliono andare via. Se qualcuno di loro dovesse restare, allora andrà rivisto tutto, il modulo e la strategia. Adesso che il mercato italiano è terminato, io e Foschi ci vedremo perché il mercato nel resto del mondo non è ancora finito - ha dichiarato Zamparini -. Il Palermo è riuscito a racimolare diciotto milioni di euro con la vendita di La Gumina, Coronado e Gnahoré? Anche senza Foschi li avremmo venduti lo stesso. Non c'è lo zampino di Foschi in queste operazioni, sono le richieste di mercato. La Gumina e Coronado me li chiedevano già da gennaio. Il resto del mercato è un flop, ma non per causa di Foschi, è un discorso in generale".