"Farsi notare in Sicilia è quasi impossibile, devi avere 'cazzimma', scaltrezza. La mia Sicilia è l’odore di salsedine e di mare e il centro storico di Palermo con i suoi mercati e la voglia di stare insieme, ma anche la mia squadra del cuore rosanero". Lo ha detto Roberto Russo, intervistato ai microfoni de "La Repubblica" edizione Palermo. Centrale della Nazionale italiana di volley Campione del Mondo in Polonia, il pallavolista originario di Partinico ha parlato del rapporto con la sua terra e della medaglia d'oro conquistata di recente.
LE DICHIARAZIONI
Volley, il campione del mondo Roberto Russo: “Palermo la mia squadra del cuore”
"Rispetto al Mondiale ancora non ci credo. Dal Partinico alla A con Perugia e la nazionale la mia carriera è stata così veloce che nemmeno me ne sono reso conto - ha dichiarato il 25enne -. Non è stato amore a prima vista con la pallavolo. Avevo 8 anni e i miei mi fecero fare un mese di prova. Ma io colpivo la palla coi piedi. Così, mi sono iscritto alla scuola calcio. Il mio idolo era Ibrahimovic, con la sua classe e la sua spavalderia. Io me la cavavo e ho fatto dei provini per l’Inter. Ad Alcamo però, non mi sono trovato con allenatore e squadra e non mi divertivo più", ha raccontato.
IL PALERMO -"Un amore forte anche per la squadra rosanero? Sì, ho visto la gara contro il Genoa prima della semifinale. Ma ero anche allo stadio per la promozione in B e con gli amici ho festeggiato al Politeama con un panino con le panelle. Ma ricordo pure gli anni della grande serie A da abbonato con mio padre in curva Nord. È la squadra della mia città, devo sostenerla".
GLI IMPIANTI -"Il presidente del Coni Malagò ha detto che lo sport siciliano ha 'tante luci e molte ombre' riferendosi agli impianti in stato di abbandono? Purtroppo è vero. Non manca solo un palasport a Palermo, ma anche squadre di livello. È un fatto politico che dipende dai soldi che girano. Siamo il paese dove si racconta l’errore del Var di una partita di calcio rispetto alla vittoria mondiale della nazionale di pallavolo. Io, nel mio piccolo, cerco di dare un contributo. In questi giorni in Sicilia ho partecipato a incontri pubblici e ho parlato della pallavolo in tutte le occasioni", ha concluso Russo.
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