"Sono qui per questo, per restare. Voglio arrivare il più in alto possibile". Lo ha detto Valerio Verre, intervistato ai microfoni de "La Repubblica". Il centrocampista del Palermo è approdato alla corte di Eugenio Corini nel corso della sessione invernale di calciomercato con la formula del prestito con diritto di riscatto in favore del club di viale del Fante per il cartellino del classe 1994. Nell'eventualità in cui il Palermo, la prossima estate, riscattasse per intero il cartellino del calciatore, l'ex Pescara firmerebbe un contratto triennale con la società rosanero (scadenza giugno 2026).
LE DICHIARAZIONI
Verre: “Futuro? Io qui per restare. Brunori grande bomber, Dybala e Vazquez…”
"Alla Samp c’era una situazione particolare. A volte, le cose non vanno per il verso giusto e si fanno scelte diverse. Col Palermo, ho ripreso un discorso interrotto e non certo per mia volontà. Verre elemento chiave? Non spetta a me dirlo, certo ho esperienza e mi tocca prendere responsabilità mostrando il mio modo di essere. Brunori? Matteo è da paragonare ai grandi bomber e da capitano mi ha fatto ambientare subito. Senza l’infortunio, Mancini lo avrebbe preso in considerazione. Peccato. Ha innato il senso del gol ed è un esempio per il campionato di B", le sue parole.
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DA DYBALA A VAZQUEZ - "Se con Dybala sono rimasto in contatto? Ci siamo incontrati da avversari e mi ha regalato la sua maglia. Un calciatore spaziale e poi è diventato un beniamino nella mia Roma. Ho incontrato anche Belotti, Barreto, quando è venuto a Genova... Di maglie ne avrò tante? Le tre intoccabili sono quelle di Totti, De Rossi e Ronaldo. E Vazquez? Lo rivedrò con piacere, lo rispetto e lo temo per il suo talento. Ai tempi non era fra i miei amici", ha concluso Verre.
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