00:55 min
L'analisi

Vasic, Lund e Desplanches: gli under del Palermo non rendono. Colpa loro o valorizzati male?

⚽️ Mediagol
I giovani Vasic, Lund e Desplanches finiti nel mirino, ma le loro difficoltà nascono più dagli errori di società e allenatore che dalle loro qualità.

Il Palermo sta vivendo una stagione al di sotto delle aspettative. Gli imputati principali di questa pessima stagione, secondo i tifosi, oltre a dirigenza e allenatore, sono stati anche gran parte dei giocatori. Tra i più criticati spiccano gli under Vasic, Lund e Desplanches. Tuttavia, un’analisi più approfondita delle loro situazioni personali suggerisce che le deludenti prestazioni non dipendano soltanto da loro, ma anche da una gestione discutibile sia da parte di Dionisi che dalla parte della società.

Capitolo Vasic

—  

Aljosa arriva a Palermo dopo una straordinaria stagione con il Padova, su di lui si fiondano in tempi brevi club come Feyenoord, Genoa e Sassuolo ma alla fine sarà il Palermo ad avere la meglio con una ricca offerta economica. L'italo-serbo inizia la scorsa stagione con l'idea di sommare tanti minuti e avvia in maniera decisamente positiva il campionato, la buona uscita in coppa contro il Cagliari e il rosso causato al Bari lo rendono presto un elemento importante nello scacchiere di Corini. L'inizio di quel campionato per i rosanero fu strepitoso: primo posto in classifica insieme al Parma dopo solo 10 giornate. Successivamente però per il classe 2002 inizierà un calvario fisico che lo perseguiterà per gran parte della stagione. Quest'anno con Dionisi il feeling sembra non essere mai essere sbocciato, è vero che il centrocampista trova sempre minuti dalla panchina ma non viene messo nelle condizioni di poter esprimere le sue qualità e la sua creatività offensiva che aveva mostrato a Padova. L'ultimo esempio è contro la Cremonese dove è entrato giocando sulla fascia destra con l'unica idea di fare contenimento sugli attacchi avversari per difendere il momentaneo vantaggio.

Capitolo Lund

—  

Kristoffer si è visto perdere la titolarità nelle ultime gare con la nuova soluzione di schierare Di Francesco tuttafascia, la sua stagione è stata un alternarsi di luci e ombre: da un lato, momenti di alto livello come la convocazione nella nazionale statunitense da Pochettino, tecnico di indubbio valore, e una fase positiva tra ottobre e gennaio, culminata anche con un gol alla Cittadella che sembrava preludere a una definitiva ripresa. Dall’altro, però, un netto calo nelle ultime partite, a partire da febbraio in poi, che lo ha portato a perdere il posto da titolare. Esaminando il percorso di Lund, emergono fattori importanti che aiutano a comprendere le cause di questo calo di prestazioni. Il danese-americano arriva a Palermo nell'agosto del 2023 dall'Hacken, la sua stagione però era già iniziata a febbraio poichè in Svezia l'avvio è anticipato, proseguirà dunque con il campionato fino alla disfatta di Venezia ai playoff. Al termine di una lunghissima stagione, mentre per il terzino sarebbe stato il momento ideale per staccare la spina e ricaricarsi, è arrivata la convocazione della Nazionale USA per la Copa America. Forse prima De Sanctis, e poi Osti avrebbero dovuto pensare ad un ricambio sulla fascia per far rifiatare Lund visto che è di fatto l'unico terzino sinistro di ruolo in rosa.

Capitolo Desplanches

—  

Sebastiano, inizialmente relegato al ruolo di secondo portiere, si è trovato catapultato tra i pali in seguito all'infortunio di Gomis. Un cambiamento improvviso, ma non del tutto inaspettato, visto che già dalla stagione precedente era stato designato come vice di Pigliacelli. Tuttavia, i continui cambi di strategia e la mancanza di fiducia hanno impedito al miglior portiere del Mondiale Under 20 di trovare la giusta serenità. Già a dicembre circolavano voci su un nuovo estremo difensore (prima Radu, poi l’arrivo a sorpresa di Audero negli ultimi giorni di mercato), segnale chiaro che Desplanches non era mai stato davvero al centro del progetto. Il clima di incertezza e il malcontento generale hanno così portato a un inevitabile epilogo: il suo ritorno in panchina.