Nicola Valente ha conquistato per la prima volta nella propria carriera una promozione in Serie B, categoria alla quale non ha mai partecipato. A trentuno anni da poco compiuti ed in piena forma fisica e mentale, rappresenta un vero e proprio talismano per la formazione di Corini. Il numero 30 rosanero, decisivo anche nella sfida col Parma, ha parlato ai microfoni di "Casa Palermo" in onda su "Radio Time".
l'intervista
Valente: “‘Barbera’ da brividi, Corini lucido. Vi racconto mio rapporto con Brunori”
"Corini? E' come lo vedete, molto lucido. Ci sono stati periodi molto duri, ci ha trasmesso lo stesso tranquillità, forza. Negli allenamenti ha spinto sempre al massimo anche in periodi no. Questo ci ha fatto lavorare bene. Mia figlia Stella? Noi la cercavamo da un bel po', eravamo qui a Palermo e mi ha deto la notizia la mattina prima di un allenamento. Ed è stato bellissimo. Affronto la vita come le persone normali: porto la bambina all'asilo, mi alleno e vivo in modo normale. Noi giocatori tendiamo a non mangiare troppo, non sono uno che esce molto. Mi piace stare a casa con la mia famiglia. La pasta al forno e l'arancina? Si assaggiano, ma senza esagerare. Sono poco social. Tatuaggi? Ne ho tantissimo, quello sul polso è il più importante: le coordinate dove ci siamo conosciuti io e la mia ragazza. L'anno prossimo diventerà mia miglie. Brunori? Abbiamo un bel rapporto, ci capiamo in campo e fuori il campo. Stiamo bene insieme. Serenità dopo la vittoria? Affrontiamo la settimana con più voglia e forza negli allenamenti. Ci siamo sempre allenati benissimo ma è normale con risultati così allenarsi con più serenità. Ma sempre al massimo. Guardiamo partita dopo partita, pensando a quello che abbiamo passato un mese fa. I tifosi sono uno spettacolo, è impareggiabile il tifo qui. Vengono i brividi quando entri in campo, anche durante il riscaldamento".
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