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PRIMO TEMPO - Ultimo test amichevole per il Palermo di Corini che sancisce il termine del ritiro estivo in Trentino. Allo stadio Briamasco, la compagine rosanero sfida il Trento guidato dall'ex Bruno Tedino. Corini fa i conti con l'emergenza, tra infortuni e tasselli mancanti in attesa di ulteriori innesti dalla sessione di calciomercato in corso. Solito 4-3-3 per la formazione siciliana con Pigliacelli tra i pali, Ceccaroni e Mateju esterni bassi, Lucioni e Marconi coppia di centrali. Gomes, Stulac e Vasic in zona nevralgica, Insigne e Damiani larghi in un tridente completato dal bomber Brunori. Ritmo leggermente più sostenuto rispetto alle prime uscite, Palermo che prova a ragionare ed imbastisce bene la manovra, linearità e fluidità in costruzione almeno fino alla trequarti offensiva. Brilla Stulac in cabine di regia, cmbi di fronte con il contagiri e verticalizzazioni ficcanti per Brunori ed Insigne. Lo sloveno cresce sul piano di coindizione e convinzione, conferendo fosforo e qualità allo sviluppo del gioco rosanero. Vasic fiora il palo di testa su assist di Mateju, Brunori eccede un paio di volte in altruismo, sbagliando il dosaggio della rifinitura dai sedici metri. Insigne cerca la porta con il mancino a giro, assist di Damiani, senza troppa precisione. Il vantaggio del Palermo giunge meritato: Stulac sventaglia per l'inserimento a sinistra di Ceccaroni, stacco di testa vincente dell'ex Venezia sul secondo palo. Molto bella la trama che origina il raddoppio: ancora Stulac pesca in verticale l'attacco alla profondità di Brunori, dribbling in un fazzoletto e splendido assist a rimorchio per il mancino radente di Vasic. In chiusura di frazione, il Palermo cala il tris. Damiani recupera la sfera in pressing alto e si produce in uno slalom ubriacante, prima di essere steso da un difensore del Trento. Brunori trasforma il penalty ed il Palermo chiude avanti di tre reti all'intervallo.