Aleksandar Trajkovski, ex calciatore rosanero dal 2015 al 2019 nonché autore dell'ultima storica rete dell'U.S. Città di Palermo, è stato intervistato dalla redazione di Gianluca Di Marzio su GrandHotelCalciomercato.com.
in ricordo del presidente
Trajkovski: “Zamparini ha dato tutto per il Palermo. Chi deve temere l’Italia? Me!”
Trajkovski ha ricordato l'ex presidente del Palermo Zamparini, menzionando anche la sfida della sua Macedonia contro l'Italia al "Barbera"
Nell'intervista il fantasista macedone ha ricordato l'ex patron Maurizio Zamparini, già commemorato tramite un post sul profilo Instagram: “La notizia della morte del presidente è stata molto brutta. Non mi dimenticherò mai quello che ha fatto per me: mi ha portato in Italia e in quei quattro anni mi ha dato tanta fiducia. Ha sempre creduto in me e mi ha sempre sostenuto nel bene e nel male. Ha sempre dato tutto per il Palermo. L'ho capito subito appena sono arrivato: era sempre presente per dare consigli alla squadra. Dopo le sconfitte veniva negli spogliatoi e cercava di tirarci su di morale: diceva sempre le cose giuste.
Trajkovski ha menzionato anche la sfida che lo attenderà contro l'Italia di Roberto Mancini proprio al "Renzo Barbera", valida per le qualificazioni ai prossimi mondiali: "Quando ho saputo che contro l'Italia avremmo giocato a Palermo mi sono emozionato. Dopo tanti anni tornerò nello stadio dove ho passato quattro anni bellissimi: ho emozioni forti. Per me sarà una partita bellissima in una città bellissima. Mai la Macedonia ha avuto un'opportunità grande come questa per giocare un Mondiale. Se dovessimo qualificarci sarà uno spettacolo. Quando ci siamo qualificati per l'Europeo, in Macedonia è stata una festa: non era mai successo prima. Di chi si deve preoccupare l'Italia? Di Trajkovski (dice scherzando, ndr). Di qualità ne abbiamo, anche in difesa. In una partita può succedere di tutto, anche contro una grande squadra come l'Italia. Sarà un match bellissimo da giocare”.
E sulla nuova esperienza all'Al-Fayha: "Ero in ritiro con l'Aalborg a Malta quando si è presentata questa opportunità e l'ho accettata: si è fatto tutto velocemente. Adesso darò il massimo, in futuro spero sempre di tornare in Italia. Ho dei bellissimi ricordi e il calcio italiano mi si addice. Non si sa mai, magari un giorno torno”.
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