LA NOTTE DI PALERMO -"Dopo la partita, mi ritrovai al controllo antidoping con Florenzi e Berardi. Erano delusi. Normale. Parlammo un po’, cercai di consolarli. L’Italia avrebbe dovuto approfittare delle tante occasioni create. Nel calcio succede. Noi dovevamo difenderci e sperare andasse come è andata. Il gol, voglio sottolinearlo, era regolare. Bastoni alzò il braccio un attimo prima del tiro. Jorginho guardò l’arbitro, sperava lo annullasse, ma io non avevo toccato la palla con la mano come pensavano gli azzurri. La partita stava finendo. Mi sono detto 'provaci'. Ogni giocatore conosce le proprie qualità, ho un buon tiro da fuori, non avevo altre possibilità. E’ andata bene...".
SU MANCINI -"Sono rimasto sorpreso. All’epoca avvertiva la fiducia per andare avanti, non so e non conosco bene la situazione, ma certe sconfitte lasciano il segno. Non andare al Mondiale per due volte di fila ha un peso per l’Italia. Dal nostro punto di vista, Spalletti porterà qualcosa di diverso. Ogni nuovo allenatore cambia e si presenta con un altro tipo di gioco. Ho immaginato subito che potesse essere uno dei candidati, vi serviva una guida forte, sappiamo cosa ha fatto con il Napoli. Troveremo gli azzurri motivati. E poi cercate la rivincita dopo quasi due anni. Noi siamo pronti, possiamo solo cercare di non ripetere gli stessi errori di Wembley. Sarà dura per noi e anche per gli azzurri, giochiamo a casa nostra, lo stadio pieno, non possiamo fare brutte figure. Sappiamo che l’Italia è forte, ma nel calcio succedono le cose che nessuno si aspetta".
PALERMO E L'ITALIA -"Tornare in Italia con Palermo ancora nel cuore? Sì, mi piacerebbe, ma lo status di extracomunitario non aiuta. Ho ricordi splendidi di Palermo e tanti amici. Ci sono tornato in vacanza all’inizio dell’estate. Ho avvertito l’affetto dei tifosi e della gente. Il club ora è forte, hanno grandi possibilità di tornare in Serie A. Faccio il tifo da lontano per i rosanero. Non è facile allenarsi in solitudine, ma ho lavorato forte, mi sono preparato bene, aspettavo settembre e le partite europee con Italia e Malta. Queste due partite spero mi aiutino a trovare un club. Qualcosa c’è, ma le proposte ricevute tra luglio e agosto non mi convincevano e ho preferito aspettare".
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