"A Chiavari non mi hanno dato il tempo di cominciare. Ma posso capirli, dopo un avvio con cinque pareggi e tre sconfitte. Eravamo in sofferenza anche se, cambiando allenatore, non hanno evitato la retrocessione". Lo ha detto Bruno Tedino, intervistato ai microfoni de "La Repubblica-Palermo". Martedì 17 e sabato 21 maggio, il Palermo affronterà la Virtus Entella nel secondo turno della Fase Nazionale dei Playoff di Serie C. E da "testa di serie" avrà diritto a giocare il ritorno in casa al "Renzo Barbera" ed a passare il turno anche in caso di parità nel doppio confronto. Non valgono i gol in trasferta; non sono previsti né tempi supplementari, né rigori.
LE DICHIARAZIONI
Tedino: “La mia su Entella-Palermo. Valente-Massolo top, Brunori e Baldini…”
Le dichiarazioni rilasciate dal doppio ex di turno in vista della sfida Entella-Palermo, in programma martedì 17 maggio
LA SFIDA -"Sono un doppio ex, normale che viva questo spareggio in modo particolare. Mi aspetto una partita tirata, sono due delle tre che ho indicato come favorite e che potrebbero andare in finale. La terza? Il Padova. Per qualità di organico e per quello che ha conquistato negli ultimi tre campionati, 208 punti, è la squadra più forte", ha dichiarato l'ex allenatore del Palermo. "Il Palermo ha un’ottima tenuta, è molto rapido e con le sue verticalizzazioni può mettere in difficoltà un avversario, ben strutturato fisicamente, che sulle seconde palle e sui calci piazzati, ha qualcosa in più. All’Entella, però, mancherà Schenetti, assenza pesante considerato il suo indice di pericolosità", le sue parole.
BALDINI - "Baldini? Anni fa, con Silvio siamo stati insieme per un paio di giorni a seguire le partite del Viareggio. Quelle immagini non le ho cancellate. Baldini è unico, vive la vita alla sua maniera, ha un’infinita esperienza ed è fondamentale che, in questo momento, sia alla guida dei rosanero, in grado di assorbire gli aspetti negativi. Un valore aggiunto. Lui scatenato dopo il pareggio contro la Triestina? Siamo uomini anche noi. Non è facile, quando la tensione aumenta rimanere distaccati e non dire parolacce".
DA VALENTE A MASSOLO - "Triestina-Palermo? L’ho visto dal vivo al “Nereo Rocco”: un inizio straripante e nella ripresa c’è stata la reazione della Triestina che poi si è ripetuta al “Barbera.” Il Palermo ha fatto fatica, ma ha trovato la forza di resistere ed anche questo è un pregio. Ho allenato Valente: sono stato io a volerlo a Pordenone e a lanciarlo tra i professionisti. In campo dà spettacolo. E poi Massolo. Con l’Entella era chiuso, c’erano quattro portieri, lui aveva mercato ed è stato ceduto. Ha tenuto in piedi la qualificazione parando un rigore. Carattere meraviglioso, sono contento che si sia ritagliato uno spazio di rilievo perché lo merita".
BRUNORI -"Se mi aspettavo i 25 gol di Brunori? No, però immaginavo che sarebbe stato un attaccante decisivo, in questa categoria è un lusso. Se ricorda, glielo dissi ad agosto. La storia è piena di calciatori formidabili che sbocciano in ritardo. Bisogna trovare l’occasione giusta. Adesso ha le credenziali per sfondare in B e in doppia cifra. Deve crederci e, per come lo conosco, è dotato di autostima. Non segna da due settimane ed è stato ammonito? Da ragazzo intelligente, sa come comportarsi. Sarà soprattutto carico e da ex farà di tutto per portare il Palermo alla vittoria. Questo è il messaggio che dà a sé stesso e ai compagni", ha concluso Tedino.
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