E' il mercato nazionale che va a rilento o quello del Palermo che ancora non decolla?
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Svanisce Padoin, spunta un altro nome a centrocampo. Vazquez rifiuta la super offerta cinese. Si riflette sui portieri
Non si sblocca la cessione del Mudo, ma il Palermo lavora a diverse piste in entrata: si lavora soprattutto per il centrocampo.
La discussione sta animando il weekend dei tifosi sui social e sui forum, ma a dire il vero i sostenitori rosanero non sono certo gli unici a doversi confrontare con la lentezza di una sessione estiva ancora agli inizi. Sia in Serie A che in Serie B sono poche le squadre che hanno già operato in modo cospicuo e neanche le big, Juventus esclusa, finora hanno completato acquisti di rilievo. A cosa è dovuto questo complessivo addormentamento del mercato? In primis all'Europeo e alla Copa America che stanno rallentando il mercato dei giocatori più importanti, impegnati con le nazionali. Inoltre, non va dimenticato, ufficialmente la sessione estiva si aprirà soltanto l'1 luglio e durerà per ben due mesi, dunque nulla di anomalo se al momento non assistiamo ai giochi d'artificio tra i dirigenti italiani ed europei. Alcune squadre devono ancora definire ancora la propria guida tecnica, altri club sono alle prese con trattative epocali che hanno portato o potrebbero portare alla cessione del pacchetto di maggioranza delle azioni. Anche il Palermo, dopo aver scelto il nuovo direttore sportivo continua a lavorare anche nella prospettiva di un cambio di proprietà.
Il Palermo, comunque, finora ha finalizzato l'acquisto di Nestorovski e il rinnovo (che per come si erano messe le cose vale quasi quanto un acquisto) di Embalo. Inoltre la società di viale del Fante dovrebbe avere in mano anche un giocatore molto interessante come Camillo Ciano, splendido battitore di calci di punizione che potrebbe portare imprevedibilità nell'attacco rosanero. L'ala destra di Marcianise arriverebbe dal Cesena, club il cui mercato è curato dallo stesso Rino Foschi che da luglio sarà ufficialmente il nuovo direttore sportivo rosanero.
Proprio dalla Riviera ieri è arrivata qualche nube sull'annunciato matrimonio tra l'esperto dirigente e i rosanero. Secondo quanto riportato dal Corriere di Romagna Foschi starebbe accusando qualche difficoltà nel portare avanti il doppio ruolo di consulente esterno del Cesena e direttore sportivo del Palermo, tanto da aver patito qualche problema di salute dopo un periodo di lavoro molto sacrificante per le due società. Il ds rosanero si sarebbe preso due giorni di relax per riprendersi dagli acciacchi e il quotidiano suggerisce che, come extrema ratio, potrebbe anche decidere con Zamparini di rinunciare al Palermo. Più realisticamente si tratta soltanto di malanni passeggeri, che non intaccheranno minimamente il grande spirito e la grande voglia di fare di Foschi: ci vuole ben altro per allontanare l'esperto direttore sportivo da quel Palermo che ha voluto così fortemente.
Non a caso continuano a fioccare le notizie di mercato riguardanti il Palermo, a dimostrazione della grande mole di lavoro svolta da Foschi. Qualcuna non positiva, come quella riguardante Simone Padoin. Il Cagliari sarebbe ad un passo dal chiudere definitivamente la trattativa che sembrava essersi complicata nei giorni scorsi. Sembrava impossibile da colmare il divario tra domanda e offerta: i bianconeri chiedevano 2,5 milioni di euro, i rossoblu si fermavano a poco meno di un milione per l’acquisizione del cartellino del calciatore originario di Gemona del Friuli. Una situazione in stand-by che aveva convinto anche il Palermo a farsi avanti: i rosanero erano intenzionati a trattare con la Juve e c’era anche una certa speranza sulla buona riuscita dell’operazione, dati anche i buoni uffici tra Beppe Marotta e Rino Foschi (che tra l’altro si sono incontrati ripetutamente nel corso della scorsa settimana per concludere alcuni trasferimenti che riguardavano il Cesena). La Juventus avrebbe trovato in queste ore l’accordo coi rossoblu, accontentandosi di una cifra vicina al milione.
Perso Padoin i rosanero hanno comunque ancora diverse piste decisamente più percorribili per il centrocampo. Tralasciando i sogni impossibili Cigarini e Valdifiori, restano in piedi i nomi di Tachtsidis, Gnoukouri e Scozzarella. In più, nelle ultime ore, si è aperto un nuovo possibile fronte, quello legato a Jacopo Dezi, centrocampista di proprietà del Napoli e reduce dal prestito al Bari. Medaglia d'oro alle ultime Universiadi, Dezi piace parecchio anche al Pescara, dove, curiosamente, troverebbe un allenatore come Oddo che lo stesso torneo riservato agli universitari l'ha vinto da giocatore nel 1997 proprio a Palermo. La squadra abruzzese ha dalla sua la possibilità di inserire il giocatore nell'avviato affare Lapadula come parziale contropartita per il forte attaccante del Delfino.
Il Palermo lavora anche alla porta, dove abbonda la gioventù ma manca l'esperienza. Ballardini ha oggi in organico Posavec, designato titolare da Zamparini, ma anche Alastra che l'anno scorso ha ben figurato quando impiegato. La spensieratezza e la freschezza di questi giovani elementi è fuori di dubbio (e ci sarebbero anche Fulignati e Marson da tenere in considerazione), ma nonostante le smentite di Zamparini sembra che il club stia lavorando anche ad un Piano B nel caso in cui il peso delle aspettative dovesse condizionare eccessivamente le prestazioni dei giovani estremi difensori del Palermo. Nelle ultime ore si sono fatti soprattutto i nomi di De Sanctis e Agazzi, due piste che però presentano le stesse difficoltà: pretese economiche rilevanti e scarsa propensione alla panchina (questo vale più che altro per il romanista). Difficile, inoltre, che il Palermo punti su nomi così importante se la decisione fosse davvero quella di dare fiducia a Posavec, finirebbe altrimenti per mettere una pressione enorme sul croato. Probabile che la scelta di un estremo difensore d'esperienza slitti più avanti, quando Posavec avrà mostrato di che pasta è fatto nelle prime partite del precampionato.
Sebbene le notizie più attese dai tifosi siano quelle riguardanti il mercato in entrata, il vero cuore della sessione estiva per i rosanero sarà la cessione di Vazquez. Anche nelle ultime ore c'è stata qualche novità, stavolta riguardante una pista cinese. Il Jiangsu Suning, società di proprietà dello stesso gruppo che ha acquistato l'Inter, avrebbe tentato il Mudo con un contratto da 10 milioni a stagione che avrebbe garantito al Palermo i 25 milioni richiesti per il cartellino del giocatore. Dopo un anno l'argentino sarebbe passato all'Inter, scenario non impossibile considerando proprio l'assetto societario dei due club. A far saltare l'operazione il rifiuto del fantasista di trasferirsi a Nanchino, il Palermo, così dovrà trovare un altro compratore.
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