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l'intervista

Sudtirol-Palermo, Sannino: “Non tifo per nessuno. Bisoli sergente di ferro”

Palermo
Le dichiarazioni dell'ex tecnico del Palermo

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Parola a Giuseppe Sannino. Il doppio ex di Sudtirol e Palermo è intervenuto sull'edizione online de "La Repubblica" per analizzare la prossima sfida in programma in Serie B tra gli altoatesini e i rosanero. Sannino si è soffermato sulla progettualità del Sudtirol e sulla miracolosa salvezza sfiorata a Palermo nella stagione 2012/2013. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.

"Sudtirol-Palermo? Non tifo per nessuno, controllo le emozioni: in Alto Adige, ho ottenuto il primo successo portando il Südtirol in C, una data storica. Con Zamparini sono entrato nel pianeta della A sfiorando una miracolosa salvezza.A tre giornate dalla fine eravamo salvi, ma l’errore di Sorrentino contro il Bologna e la Juventus di Conte nel giorno dello scudetto furono fatali. Bolzano non può essere paragonata a Palermo e ai campioni prodotti ma lì ho vissuto due annate indimenticabili. Sudtirol? Li portai dalla D alla C2, poi ci sono voluti più di ventidue anni per costruire l’attuale scalata. Un club importante, con personaggi di madre lingua tedesca che ragionano da imprenditori e non fanno mai il passo più lungo della gamba. Gli uomini cambiano, la filosofia della società è sempre la stessa. L’inizio non fu entusiasmante? Non erano abituati a sentire alzare la voce, mi presero per pazzo. In Coppa Italia di D perdemmo in casa per tre a zero il derby con il Mezzocorona, ugualmente mi fecero i complimenti perché non avevano mai visto una squadra esprimersi così bene. Poi, l’incredibile cavalcata e l’approdo fra i professionisti. Sogno serie A? Quando a maggio hanno festeggiato la B, mi hanno invitato facendo un film sull’evento e ricordando le tappe più significative. La società è seria ed ero convinto che sarebbero arrivati a questi livelli. Non c’è molto rumore attorno ai giocatori, hanno realizzato un centro sportivo straordinario e raggiunto traguardi con pazienza certosina. Lo stadio è nuovo e sono sostenuti da una regione e da capitali importanti. In A? Hanno la mente più libera, se si presenta la possibilità non se la lasceranno scappare. In più, hanno trovato in Bisoli un altro sergente di ferro, come il sottoscritto, che non molla mai".

 

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