Talento scuola Roma - arrivato a Palermo durante la sessione estiva di mercato dopo l'addio di Lorenzo Lucca, Edoardo Soleri, è già riuscito a ritagliarsi un importante spazio in squadra. Il suo impatto con il club rosanero, con cui è già riuscito a siglate tre reti tutte partendo dalla panchina, è fin da subito stato importante. L’attaccante quasi ventiquattrenne, reduce da svariate esperienze all'estero e arrivato in Sicilia come "oggetto misterioso", rappresenta adesso l'asso nella manica di Filippi. A parlare del momento brillante vissuto, durante un'intervista concessa ai microfoni de "LacasadiC", è lo stesso Edoardo Soleri, soffermatosi su ambizioni e desideri presenti e futuri.
le dichiarazioni
Soleri: “Palermo piazza ambiziosa, mai esitato. Futuro? Penso solo a fare bene”
L'attaccante rosanero si racconta tra presente e futuro: "Ora penso solo a fare bene con questa maglia storica"
“Sogno la Serie A. Ora penso solo a fare bene con questa maglia storica. È una piazza ambiziosa, appena ho saputo che c’era la possibilità di venire qui non ho esitato un attimo e l’ho colta al volo. Io dal Barrio Palermo a Palermo città? Me lo ha detto anche mio padre che era un segno. Sono molto contento della mia scelta. Spero di fare più punti possibili e arrivare in alto. Viene prima il bene della squadra, poi se arrivano anche i gol sarà un qualcosa in più. Toni? L’ho sempre ammirato, siamo anche simili come struttura. È un campione e sono contento di poter giocare qui dove ha giocato lui.”
Sugli anni vissuti all'estero: “Sono esperienze che mi hanno dato tantissimo e mi hanno formato molto dal punto di vista caratteriale. Non è facile cambiare completamente vita e adattarsi in un contesto così diverso. Ma se sono il ragazzo che sono è anche merito degli anni vissuti all’estero. Non ho avuto paura e mi sono buttato, devo ringraziare la mia famiglia che mi ha sempre supportato. Dopo due anni passati fuori avevo voglia di tornare in Italia. Sono stato fortunato ad averne avuto l’occasione. Spero di riuscire a dimostrare quanto valgo in una grande piazza come Palermo.”
Sugli inizi nelle giovanili della Roma: “È una sensazione difficile da spiegare. La Roma è stata fondamentale per la mia crescita e conservo ricordi bellissimi degli anni passati a Trigoria. Arrivare ad allenarsi con i propri idoli è il sogno di ogni ragazzo. Io l’ho realizzato con Totti e De Rossi. Ho ancora i brividi quando ne parlo. È stato un onore per me condividere lo spogliatoio con campioni del genere”.
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