Un acume tattico e una leadership dentro e fuori dal campo difficilmente rintracciabili in altri calciatori.
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Calciomercato Palermo: il dopo-Maresca, Ballardini spinge per Cigarini. Foschi…
Il regista classe '86 gode della stima incondizionata da parte del tecnico ravennate che ha lavorato con lui nelle giovanili del Parma e nella Sambenedettese.
L'addio di Enzo Maresca è arrivato a fari spenti, nel silenzio, ma nel prossimo campionato i rimpianti di non avere posto le basi per un rinnovo del contratto dell'ex Siviglia potranno sorgere sin dalle prime battute della stagione. Ballardini - tecnico confermato sulla panchina del Palermo nonostante un rapporto non idilliaco con il ds Foschi - vuole evitare ancora situazioni d'emergenza e avrebbe fornito alcuni profili che rappresenterebbero i capisaldi del suo credo calcistico. Credo calcistico che, di fatto, verrà rivoluzionato dalla società che ha deciso di mutare il 4-3-1-2 (marchio di fabbrica dell'allenatore di Ravenna) in un 4-3-3: scomparirà la figura del trequartista, ma quella del regista interrerà le sue radici di fronte alla difesa.
Ecco, proprio del playmaker dell'organico che verrà, si sarebbe parlato in queste ultime ore in seno al club di viale del Fante. Salutato Maresca, chi erediterà il suo posto? Brugman? Sull'uruguaiano - che, secondo Zamparini, non è stato in grado fin qui di esprimere tutto il suo potenziale - vi saranno negoziazioni con il Pescara: i rosa detengono un diritto di riscatto, ma la cifra pattuita un anno fa sembra, allo stato attuale (i tempi che corrono impongono di stringere la cinghia pesantemente), non proprio alla portata di Zamparini, il quale tuttavia non intende chiudere le porte all'ex Empoli.
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Su Brugman ci sarebbe anche un parere positivo da parte del tecnico Ballardini che ne ha apprezzato duttilità tattica e geometrie... anche se non lo reputa proprio un regista (bensì mezzala o, all'occorrenza un centrocampista offensivo). Esiste un qualche profilo che interessa particolarmente in quella zona di campo al mister romagnolo? La risposta è sì, e la si conosce da diverso tempo. Ballardini non ha mai fatto mistero di voler (un giorno) tornare ad allenare il play basso che ha lanciato all'inizio della sua carriera: il riferimento è a Luca Cigarini, faro del centrocampo dell'Atalanta, che ha lavorato con il 'Balla' sia nelle giovanili del Parma che alla Sambenedettese. Si trattava di esordi da ambedue le parti: per il tecnico che riceveva per la prima volta la panchina di una Prima Squadra, e per il calciatore classe '86 che si affacciava al mondo dei professionisti. Un legame mai rotto e che potrebbe ritrovare attuazione. Sì, perché, secondo quanto riferito da SkySport, anche la società - nelle persone di Foschi e Zamparini - si sarebbe convinta della bontà di un'eventuale operazione con i bergamaschi per il classe '86. Fin qui gli uomini mercato rosanero avevano spinto per altri obiettivi, quali Gnoukouri (a un passo dal Bologna), Kessié, Scozzarella del Trapani e Tachtsidis del Genoa. La svolta per il mercato dei siciliani potrebbe essere che la società va incontro ai desideri del tecnico, accontentandolo con Luca Cigarini (legato all'Atalanta da un contratto da 700mila euro netti a stagione fino al 2018).
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