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Sicilia a testa bassa: l’anno no del calcio isolano professionistico

Ilicic
Palermo, Catania, Trapani e Messina hanno vissuto una stagione profondamente deludente, fallendo tutti gli obbiettivi prefissati
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La Sicilia calcistica durante l'annata 24/25 ha deluso molto: Catania, Trapani, Messina e Palermo, non hanno raggiunto i rispettivi obiettivi e le società sono state oggetto di critiche da parte dei tifosi.

Il Catania, dopo la vittoria della Coppa Italia Serie C della scorsa annata, l'estate scorsa partiva con tutti i favori del pronostico, anche grazie ad un calciomercato importante per la terza serie: Inglese, Di Tacchio tra i tanti. La società rossoazzurra è stata penalizzata di un punto per problemi societari ad inizio stagione, e non è mai stata vicina alla vetta, posizionandosi solamente al quinto posto in classifica. Nei playoff, dopo aver eliminato Potenza e Giugliano, non sono riusciti a superare l'ostacolo Pescara agli ottavi di finale.

Anche il Trapani partiva con i favori dei pronostici alla vigilia della stagione, con un calciomercato importante e con l'entusiasmo dei tifosi granata dopo aver dominato il campionato dilettantistico l'annata precedente. Nonostante ciò, la compagine granata si è resa protagonista di un'annata deludente: 5 esoneri, e mancata qualificazione ai playoff di categoria. Inoltre, nella giornata di ieri sono stati inflitti 8 punti di penalizzazione da scontare la prossima stagione, che si prospetta complicata proprio per questo motivo.

Il Messina, caratterizzato da grossi problemi societari, ha attraversato una stagione molto complicata, con la retrocessione in Serie D arrivata attraverso i playout contro il Foggia. Anche alla società giallorossa è stata inflitta una punizione severa: 14 punti di penalizzazione da scontare la prossima stagione in D. L'iscrizione potrebbe complicarsi, e i tempi della Serie A con calciatori del calibro di Di Napoli e Zampagna sono molto lontani.

Infine il Palermo, nonostante la rosa a dispozione di grande valore, non è riuscito ad ottenere la promozione in massima serie, venendo eliminata ai quarti di finale dei playoff dalla Juve Stabia, compagine che occupa l'ultima posizione per stipendi nella serie cadetta. La società rosanero è stata oggetto di pesanti critiche, per aver disputato un campionato caratterizzato da più bassi che alti.

Dunque, è un periodo nero per il calcio siciliano professionistico, con i tifosi che sono stanchi, poiché desiderosi di tornare a vedere del bel calcio, come nei primi anni 2000, in cui erano presenti 3 società in massima serie: Messina, Catania e Palermo.

Unica nota lieve durante nella stagione ormai conclusa: la promozione in terza serie del Siracusa dopo 8 stagioni passate tra i dilettanti.