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Reggiana, l’ex Palermo Diana: “Testa ai playoff, ecco chi sono le favorite”

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Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico della Reggiana, Aimo Diana: il tecnico ha vestito la maglia rosanero dal 2006 al 2008

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"L'amarezza è stata già smaltita, c'era la consapevolezza che il Modena fosse forte, certi segnali sono andati in una certa direzione facendo pensare che fosse il loro anno". Lo ha detto Aimo Diana, intervistato ai microfoni di "TuttoC.com". Diversi i temi trattati dal tecnico della Reggiana, che ha concluso la regular season al secondo posto del Girone B di Serie C, a quota 86 punti: dalle prestazioni offerte fin qui dalla sua squadra, ai playoff di categoria. Ma non solo...

"Alcune vittorie ottenute con merito, sono avvenute nei finali di alcune gare quindi sapevamo quanto sarebbe stato difficile arrivare primi. Allo stesso tempo però siamo contenti del percorso condotto, siamo la miglior seconda fra tutte e abbiamo una forza mentale eccellente. Da questo dobbiamo ripartire. Uno dei nostri obiettivi ad inizio di questa stagione era riconquistare il pubblico dopo la retrocessione dello scorso anno. Volevamo ottenere questo non soltanto attraverso i risultati, che sappiamo quanto siano rilevanti. Reggio Emilia è un pubblico molto caloroso, se riesci a portarlo dalla tua parte può essere un fattore importante", le sue parole.

DALLA SICILIA AL RENATE - "Tutte le esperienze sono significative, io sono andato in Sicilia alla Sicula Leonzio per acquisirne, e a Melfi. Sicuramente quella al Renate è stata una parentesi molto importante. Lì si ha tutto quello di cui si ha bisogno, per me era quasi una seconda famiglia. Ho avuto tantissimo a livello umano e professionale, arrivato ad un certo punto il percorso si era concluso, avevo bisogno di volare con le mie ali per capire se posso diventare un allenatore di un certo livello, il passaggio alla Reggiana va letto in questa ottica".

DAL CAMPO ALLA PANCHINA -"La principale differenza tra calciatore ed allenatore? A mio avviso la più significativa è che da calciatore pensi poco, hai la partita quindi pensi a quella e mantenere il fisico nel miglior modo. Ma tutto è già pronto, devi solo giocare. Da allenatore organizzi tutto, quindi pensi durante la settimana a tutto quello che c'è da fare".

PLAYOFF - "Le principali favorite sono Padova e Catanzaro, per il resto si rischierebbe di fare tanti nomi. Come in ogni playoff ci saranno delle sorprese, come accaduto a noi e all'AlbinoLeffe lo scorso anno, nessuno si aspettava che si arrivasse così avanti. Noi guardiamo le settime e le ottave, non soltanto del nostro girone ma anche degli altri. La nostra testa è già alla post season, ci cominciamo a guardare intorno, in vista del nostro ingresso in questa seconda parte del torneo. Cambiare formula? Io avrei l'interesse ad avere maggiori benefici ma credo sia giusto mantenere questa formula, così anche le formazioni meno attrezzate hanno la possibilità di avere i propri sogni e provare a realizzarli. In definitiva le squadre classificate ai primi posti hanno dei vantaggi, in attesa della riforma di cui si parla da tempo, è giusto proseguire i playoff con questa modalità", ha concluso l'ex calciatore del Palermo, che ha vestito la maglia rosanero dal 2006 al 2008.

 

 

 

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