"Autocritica e orgoglio, Corini vuole ripartire". Titola così l'edizione odierna de "La Repubblica" (edizione Palermo), che punta i riflettori sulla sfida Sampdoria-Palermo, in scena sabato 4 novembre alle ore 16:15 allo stadio "Luigi Ferraris". I rosanero, dunque, torneranno in campo sei giorni dopo la sconfitta rimediata al "Renzo Barbera" contro il Lecco. Un ko che brucia "ancora tantissimo", come testimonia l'analisi del tecnico Eugenio Corini in sede di conferenza stampa. La parola Sampdoria, infatti, è stata pronunciata "dopo 5 minuti di anatomia della disfatta del 'Barbera' a cui, domenica, hanno assistito in 25mila".
RASSEGNA STAMPA
Sampdoria-Palermo, La Repubblica: “Autocritica e orgoglio, Corini vuole ripartire”
Prima lo stesso Corini"è tornato su cosa non ha funzionato contro il Lecco e in particolare nelle partite casalinghe", anche in vista del doppio impegno casalingo contro Brescia e Cittadella. L'allenatore rosanero, di fatto, ha ammesso "che qualcosa a livello tattico non ha funzionato per il verso giusto. A partire dall’equilibrio generale a centrocampo", nonostante Corini abbia "rivendicato le sue scelte di ruotare gli uomini a centrocampo senza molte gerarchie", si legge. Intanto, la partita di Marassi nasconde delle insidie e Corini ne è consapevole. "La Sampdoria è una squadra in crescita che ha battuto il Cosenza e ha perso in modo inaspettato contro il SudTirol, in una gara in cui stava vincendo. Hanno qualità e organizzazione con giocatori importanti come Vieira, Verre, Kasami, Borini, La Gumina", ha sottolineato il tecnico rosanero alla vigilia della gara.
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