"Quando vestiamo la maglia della Nazionale ci sono sempre tante emozioni, stiamo lottando per avvicinarci alla seconda qualificazione agli Europei, ciò dimostra la forza del nostro gruppo e passo dopo passo siamo fiduciosi che arriverà l’aritmetica certezza". Lo ha detto Roland Sallai, intervistato ai microfoni di "TuttoMercatoWeb". Diversi i temi trattati dal jolly d'attacco del Friburgo, capocannoniere della Nazionale Ungherese: dagli apprezzamenti della Lazio, al pressing del Brescia nel corso della sessione estiva di calciomercato, fino alla sua esperienza in quel di Palermo. Ma non solo...
EX PALERMO
Sallai: “Palermo? Una palestra di vita, De Zerbi mi ha insegnato molto”
WEST HAM -"In estate c’è stato un forte interessamento da parte del West Ham che poi non ha avuto seguito. Dopodiché c’è stato il sorteggio di Europa League e ho visto che avremmo giocato contro il West Ham: li è scattato in me qualcosa in termini di motivazione, non tanto perché volevo mostrare cosa si erano persi, quanto perché volevo far vedere di poter stare a quel livello lì. Ci sono riuscito. Perché il trasferimento non si è concretizzato? Nel calcio si devono incastrare tante variabili, si sa. C’è stato un interesse, ma poi non si è concretizzato. Però le congratulazioni di Moyes, tecnico del West Ham, al termine della partita, mi hanno fatto piacere. Ad ogni modo non penso troppo al passato, bensì a preparare la partita contro il Bochum tra un paio di giorni".
DAL BOLOGNA ALL'ARABIA -"Mi ha fatto piacere l’interesse concreto del Bologna, club storico e con tradizione. Tuttavia per spostarmi da Friburgo, con cui avevo appena conquistato la qualificazione all’Europa League, volevo una destinazione che mi garantisse la partecipazione alle competizioni europee. L'Al-Ettifaq? Una proposta che ho ascoltato, ma ho scelto di continuare la mia carriera in Europa. Ho pensato che non fosse il momento giusto per andare in Arabia. Voglio continuare la scalata nel calcio europeo. A gennaio riapre il mercato? In questo momento non ci penso. Sono concentrato sulle partite da giocare. Poi vedremo cosa mi riserverà il futuro, nessuno sa ciò che accadrà, io penso a fare bene con il Friburgo e con la Nazionale".
PALERMO -"A Palermo ho vissuto la prima esperienza nel calcio vero e ho assaporato il vero significato della competizione. È stata una palestra di vita, abbiamo cambiato tanti allenatori nel giro di pochi mesi. Ho cercato di trarre il meglio da ogni allenatore, soprattutto da Roberto De Zerbi: uno dei migliori allenatori in Europa, mi ha insegnato molto e non a caso lo definiscono il ‘nuovo Guardiola’. E quando posso cerco di rimanere informato sui risultati del Palermo", ha concluso Sallai.
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