Sabatini su Zamparini: “Presidente e uomo meraviglioso, manca al calcio. Quel Palermo…”

"Il mio calcio furioso e solitario". E' questo è il titolo del libro scritto da Walter Sabatini, in cui ha raccontato la sua carriera. Ex calciatore, straordinario talent scout, ex dirigente tra le altre di Palermo, Roma, Inter e Salernitana, il noto direttore sportivo è stato intervistato ai microfoni di "TMW Radio". "Ho scritto questo libro perché vengo da un momento di grande inquietudine, non sono abituato nei mesi di giugno o luglio a stare senza lavorare. È un senso di vuoto per me, così ho iniziato a scrivere, poi il libro ha preso corpo e sostanza da solo", le sue parole.

SU ZAMPARINI -Sabatini è poi tornato a parlare del suo rapporto con l'ex presidente del Palermo, Maurizio Zamparini: "Sì, io amavo Zamparini. Aveva un carisma incredibile, quando penso al carisma penso a lui. Aveva grandissima cultura calcistica, era un uomo molto generoso, devo dire imprevedibile e spesso furioso. Zamparini mi manca molto, devo dire: ho lavorato con tanti, ma credo che manchi al calcio. Ha dato tanto, ha mosso giocatori e squadre: è stato un presidente e un uomo meraviglioso".

SU PASTORE -"Quello visto nella Roma è stato un Pastore in declino e mi rammarico molto - ha proseguito il dirigente originario di Marsciano -. Quello di Palermo era un giocatore sublime, pazzesco: ce lo siamo goduti, è stato uno dei giocatori che mi ha dato più gioia. A Palermo ci sono stati tanti grandi giocatori, per esempio Miccoli era un campione: quando giocavano lui, Pastore e Ilicic era fantastico", ha concluso Sabatini.