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Sabatini: “Io, Massara e il rimpianto Verratti. Volevo portarlo al Palermo”

Sabatini
L'attuale coordinatore dell'area tecnica del Bologna ha svelato due retroscena di mercato

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di Simone Ciappa

Walter Sabatini è tra dei manager più esperti, lungimiranti e calcisticamente sensibili dell'intero panorama nazionale. Amore viscerale per il calcio, fiuto innato nell'individuare in tempi non sospetti potenziali talenti di prospettiva. E' stato proprio l'attuale coordinatore dell'area tecnica del Bologna a tentare di portare Marco Verratti in quel di Palermo, quando lo stesso dirigente ricopriva il ruolo di direttore sportivo del club di viale del Fante. Intervistato ai microfoni di Sky Sport, Sabatini è tornato a parlare del centrocampista del Paris Saint-Germain e della Nazionale italiana.

"Se rimpiango di non aver portato Verratti al Palermo? Sì. Lui era un bambino quando volevo portarlo al Palermo, aveva esordito in Serie C. Massara, che lavorava con me a Palermo, mi disse: 'Ho visto un ragazzino piccolino ma fortissimo, bisogna prenderlo'. Io ho risposto: 'Vai e torna con lui'. Lui provò a prenderlo ma non ci siamo riusciti. Non per colpa sua, probabilmente il ragazzo aveva idee diverse immagino. Ma io vivo di rammarico nella mia vita. Io penso più alle cose che non sono riuscito a fare piuttosto che quelle che ho fatto", sono state le sue parole.

Ma non solo; il noto dirigente originario di Marsciano ha rivelato un altro retroscena di mercato. "Toloi? Una grande frustrazione per me. Lo portai alla Roma tanti anni fa in prestito dal San Paolo, fece benissimo il suo lavoro ma giocò molto poco. A fine anno provai a rinnovare il prestito ma il San Paolo voleva solo cederlo a titolo definitivo. Mai sono stato così imbarazzato nei confronti di un giocatore, mi chiedeva in maniera straziante di rimanere a Roma e non ho potuto accontentarlo", ha raccontato.

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