"Domenica affronteremo la squadra della mia città, mi auguro di darle un grande dispiacere". Lo ha detto Massimo Taibi, intervistato ai microfoni di VideoTouring. Diversi i temi trattati dal direttore sportivo della Reggina in vista della sfida contro il Palermo, in programma domenica pomeriggio allo Stadio "Renzo Barbera": dalle scelte relative alla sessione invernale di calciomercato che si è conclusa ieri, martedì 31 gennaio, agli obiettivi della squadra allenata da Filippo Inzaghi. Ma non solo...
LE DICHIARAZIONI
Reggina, Taibi: “Palermo, che mercato! Ma domenica spero di dargli un dispiacere”
"Il primo obiettivo era limitare la lista degli over. Il secondo era non intaccare l’indice di sostenibilità della società, stando nei parametri e non fare follie. Voglio che questa società duri un secolo. Abbiamo fatto degli acquisti che ci volevano. Servivano elementi giovani e di gamba con voglia di emergere. Abbiamo preso un esperto come Terranova e il portiere Contini. Abbiamo sostituito giocatori che non avevano reso. Qualcuno potrebbe essere deluso dall’assenza di calciatori di 'nome' nella lista dei nuovi arrivati? Non mi sembra che io abbia mai detto che in queste settimane avremmo fatto chissà che cosa. Prendere giocatori come Forte o altri significava fare spese esorbitanti", le sue parole.
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I NUOVI -"Strelec è un attaccante importante, giovane e richiesto da squadre importanti di Serie B. Lo Spezia non pensava di farlo uscire, ma appena è stato possibile sono andato a prenderlo. Bondo è un Under 20 della Francia, il Monza ci crede molto. Ha gamba e si inserisce. Ni abbiamo fatto il mercato che dovevamo fare. Quando abbiamo preso Santander tutti pensavano che avessimo fatto un colpo importante, si vede che non sempre il nome paga".
OBIETTIVI - "Tra un mese avremo Galabinov al 100%. Siamo una buona squadra, non abbiamo detto che dobbiamo vincere il campionato. Siamo lì e faremo il massimo per tenere la classifica che abbiamo. Le altre non si sono rafforzate più di tanto, escluso il Palermo. Con il City Group dietro si sono permessi di fare investimenti importanti. Insieme al Cagliari con Ranieri, sono squadre che possono tornare a competere per le prime posizioni", ha concluso il dirigente originario di Palermo.
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