Archiviato l'amaro ko contro l'Ascoli, che ha posto fine - dopo trentuno gare utili consecutive - all’imbattibilità del Palermo al “Renzo Barbera”, i rosanero si preparano a tornare in campo per il prossimo impegno in campionato: quello contro la Reggina di Inzaghi, in programma sabato alle 14:00. Una sfida dal sapore particolare per il difensore Thiago Cionek, ex Palermo, intervenuto sulle colonne de “La Gazzetta dello Sport” per ripercorrere la sua esperienza in Sicilia vissuta tra il gennaio 2016 e il gennaio 2018.
l'intervista
Reggina, l’ex Palermo Cionek: “In Sicilia ricordi indelebili, ma sabato darò 100%”
"Mi porto dietro ricordi indimenticabili e tante emozioni positive. È stata la mia prima esperienza in A, con il raggiungimento di una permanenza incredibile, con i 40 mila del Barbera contro il Verona a spingerci per l’intero match. Grazie al Palermo ho disputato l’Europeo con la Polonia. La stagione successiva, invece, non è andata bene con la retrocessione in B. Nel 2018 lasciai il Palermo al primo posto, accettando la proposta della Spal".
Sul match di sabato contro i rosanero: "Sarà la prima volta da ex, sfida molto particolare per me, ma darò il massimo per i colori amaranto. Troveremo una squadra arrabbiata per la sconfitta interna con l’Ascoli e va affrontata con massimo rispetto e attenzione. Hanno allestito una rosa importante con obiettivi ambiziosi. Prevedo un derby molto combattuto, ma attenzione al fattore orario perché giocheremo alle 14 e farà molto caldo, bisognerà interpretare e gestire bene i 90 minuti. Siamo circondati da tanto entusiasmo e cercheremo di dare seguito alla vittoria sul Sudtirol. Vogliamo quanta più gente possibile, per vivere insieme questa nuova avventura. Corini è una persona molto seria con valori morali importanti e fa giocare un buon calcio alle sue squadre. Ho molto rispetto per lui e il suo staff. Un giudizio su Inzaghi? Siamo in ottime mani, a noi tocca solo seguirlo".
Sugli obiettivi: "Siamo partiti in ritardo e abbiamo battuto in una gara di altissimo livello la Spal, mentre a Terni meritavamo qualcosa di più. La B di quest’anno non è paragonabile a nessun altro campionato precedente: è difficile, ci sono almeno 10 squadre che aspirano alla A. Noi siamo sulla buona strada. I veri valori di ognuna si vedranno alla sosta invernale".
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