Parola a Claudio Ranieri. L'ex giocatore del Palermo, passato poi da allenatore in numerosi club italiani ed esteri tra cui anche Inter, Leicester City e Roma in estate è stato accostato alla panchina rosanero, provvisoriamente lasciata vuota dalle dimissioni di Silvio Baldini, poi sostituito da Eugenio Corini. Il mister capitolino dopo la parentesi Watford è a caccia di una nuova avventura, e nella giornata di oggi ha deciso di rilasciare una lunga intervista ai microfoni di Radio Marca, esprimendosi sul medesimo tema. Di seguito le sue parole:
LE DICHIARAZIONI
Ranieri: “Calcio come una droga, Ancelotti fenomenale. Mondiale? Vedo bene la Spagna”
"È come una droga per l'adrenalina che ti entra nel sangue. Devi sempre fare il massimo per la tua squadra, per i tuoi tifosi, per i giocatori, per la società, per il mondo intero. Stare senza calcio è come dormire e non mi piace, voglio stare sempre sveglio a guardare tutte le partite. Per fortuna la mia carriera da allenatore è stata migliore che da calciatore. Ed è più lunga, anche se è più difficile essere allenatore che giocatore, perché l'allenatore è il responsabile di tutto: devi gestire bene tutte le cose, se va male il club perde soldi e l'affetto dei tifosi diminuisce. È normale che Ancelotti batta i miei record, è in Spagna da molti anni. È un allenatore fenomenale, pochi hanno vinto come lui. È un allenatore attento con i suoi giocatori e crea un'atmosfera molto piacevole. Tutti lo rispettano molto, chi gioca e chi no, e questo significa che è davvero una grande persona. Il Real Madrid è superiore a molte squadre e lotterà fino alla fine per LaLiga e per la Champions League. Xavi sta cercando di creare un grande gruppo di giocatori e ha bisogno di incoraggiamento, fiducia e forza. E non è facile. Il Real Madrid è una squadra fatta, il Barça sta ricostruendo tutto. Meritatissimo, ha fatto una stagione magnifica. È un grande giocatore e si merita tutto. Questo è strano. Normalmente vince chi ha vinto Champions e LaLiga. Il Real è il Real e meritava di più. Molte volte però succedono queste cose. Vedo bene la Spagna, sono un tifoso di Luis Enrique. Sta facendo un buon lavoro e speriamo che possa fare qualcosa di veramente buono".
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