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L'INTERVISTA

Primavera Palermo, Di Benedetto: “Avversari ci temono. Filippi? I rosanero sono…”

Palermo Primavera

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico della formazione Primavera del Palermo FC, Stefano Di Benedetto, ex coach delle giovanili del Parma

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Prima in classifica a +4 dal Monopoli secondo nel girone C del campionato Primavera 3, a quota ventitré punti, frutto di sette vittorie e due soli pareggi, la formazione rosanero allenata da Stefano Di Benedetto ha inanellato una seerie di successi che stanno premiando il lavoro lungimirante ed oculato del club di viale del Fante, che vede al timone Leandro Rinaudo in qualità di Responsabile dell'intero Settore Giovanile rosa. Coach Di Benedetto, ex tecnico delle giovanili del Parma, oggi alla guida della Primavera del Palermo FC, nel corso di un'interessante intervista rilasciata ai microfoni del format di approfondimento calcistico #siamoaquile, in onda su TRM13, si è espresso su progetti ed ambizioni che riguardano i baby rosa.

"La mia idea di calcio? Cerco sempre di esaltare le qualità dei calciatori che alleno, poi devo essere bravo a farmi seguire. La cosa fondamentale che alla base di tutto ci sia l'organizzazione. In fase di possesso mi piace un calcio propositivo, palla a terra, in fase di non possesso mi piace la squadra corta e compatta. Mi è capitato in passato di perdere delle partite, momenti in cui rifletti. Quando c'è una battuta d'arresto l'allenatore deve fermarsi e capire cosa non sta andando, anche quello è un banco di prova. Primavera? Parliamo anche molto tra di noi, ho paragonato il campionato a un libro di 18 capitoli, Le pagine sono gli allenamenti e il nostro sudore oltre alle vittorie e alle gioie, abbiamo i piedi per terra e passo dopo passo vogliamo scrivere pagine importanti. Gli avversari ci temono e ci rispettano, non ci sentiamo per nulla appagati perché abbiamo tanto da dimostrare. I ragazzi hanno esperienze diverse rispetto ai professionisti, questo gruppo ha tanti stimoli ed è normale che ha fame e motivazione quindi per un allenatore è semplice trasmettere le proprie idee. Filippi? Un carissimo amico e quindi direi che il Palermo è in buone mani, è normale che i sogni e gli obiettivi ci sono. Al momento sono concentrato solo sulla Primavera che è il mio pensiero costante".

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