Di Davide Raja
STORIE DI BOMBER
Pisa-Palermo, Lucca bomber comun denominatore: Lorenzo, favola e gol dalla D all’Ajax
L'asse calcistico che unisce le piazze di Pisa e Palermo, che si incontreranno nella ventottesima giornata di Serie B, porta in dote il nome ed i gol di Lorenzo Lucca. Il classe 2000 si è consacrato nelle rispettive compagini in due diverse categorie, contribuendo sostanzialmente al raggiungimento dei playoff, obiettivo principale dei due club. In entrambi i casi, il talento made in Moncalieri ha lasciato la propria compagine al termine della stagione alla ricerca di nuove ambizioni, alzando sempre l'asticella di una carriera dal percorso fiabesco ed in costante ascesa.
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LA SERIE D E L'ESORDIO IN ROSANERO
Andando a ripercorrere la parabola professionale di Lucca, dopo un percorso terminato nella cantera del Torino, il Palermo, allora allenato da Rosario Pergolizzi, sfrutta l'intuizione di renzo Castagnini, su imbeccata dell'agente Fifa Ninni Imborgia, investendo con lungimiranza sulle potenzialità del ragazzo. Prospetto talentuoso da forgiare all'ombra di Gianni Ricciardo e Ferdinando Sforzini, un'opzione di lusso che possa concedere a questi ultimi di rifiatare in panchina nello scorcio finale di gara. Solamente tre presenze per il classe 2000 in maglia rosanero tra i semiprofessionisti ma condita con un gol siglato contro il Biancavilla appoggiando in rete da pochi passi grazie ad un'invenzione di un altro giovane italiano arrivato in quel calciomercato di gennaio, ovvero Andrea Silipo.
IN SERIE C DA TRASCINATORE
Nonostante un campionato di Serie D inevitabilmente "mozzato" dalla pandemia dettata dal Covid-19, Lucca era riuscito a guadagnarsi stima e fiducia del club per proseguire il proprio percorso con il Palermo anche in Serie C. Se le gerarchie del tecnico della prima parte di stagione, ovvero Roberto Boscaglia, sembravano premiare principalmente Andrea Saraniti, col tempo l'ex Torino è riuscito a ritagliarsi la propria fetta di minutaggio, concedendosi qualche rete importante dopo nove gare a secco: galeotta fu la doppietta alla Viterbese per far breccia nel cuore dei tifosi, fissando il risultato sul 3-3 e salvando i rosanero al "Barbera" da un brusco scivolone interno. Da quel momento in poi, il rendimento del bomber piemontese è stato devastante.Lucca ha progressivamente scalato le gerarchie tecniche a suon di gol pesanti e decisivi, diventando il terminale offensivo di riferimento dei rosa per il resto della stagione. Da intrigante scommessa ad ago della bilancia della formazione di Giacomo Filippi, tecnico subentrato nella seconda parte dell'annata, il classe 2000 si è anche concesso una tripletta in casa della Casertana. Tuttavia, quelli realizzati in Campania sono stati purtroppo gli ultimi gol dei quattordici totali con la maglia rosanero per Lucca, il quale ha interrotto poche giornate dopo il proprio percorso in Serie C a causa di un infortunio al ginocchio che gli ha impedito di partecipare al rush finale del campionato ed al mini torneo dei playoff, in cui il Palermo è uscito di scena al primo turno delle fasi nazionali contro l'Avellino.
IL SALTO IN SERIE B CON IL PISA E LA NAZIONALE
Nonostante l'audace tentativo da parte della società siciliana per cercare di convincere Lucca a proseguire il proprio cammino ancora in rosanero, la voglia del centravanti piemontese di confrontarsi con un campionato di caratura superiore è riuscita a prevalere. Il classe 2000 ha dunque sposato il progetto del Pisain Serie B, rivelandosi decisivo già dalle prime giornate in cadetteria. Con ben sei reti messe a segno nelle prime sette uscite, Lucca era riuscito ad attirare a sé le attenzioni dei top club italiani e non, oltre che inevitabilmente anche quelli della Nazionale. Con gli azzurrini, ovvero la formazione Under 21, è riuscito a gonfiare la rete in due occasioni, lasciando la propria impronta contro la Svezia e l'Irlanda. Tuttavia, dopo un inizio di stagione a dir poco esaltante, si è spenta improvvisamente la luce. Lucca non è riuscito a segnare nemmeno un gol in Serie B da quel 2 ottobre 2021 contro la Reggina. Il ragazzo entra in una crisi prestazionale, realizzativa e psicologica che lo fa scivolare progressivamente fuori dall'undici titolare del Pisa di D'Angelo, vivendo uno dei frangenti più complessi della sua giovane carriera.
IL PRIMO CALCIATORE ITALIANO DELLA STORIA DELL'AJAX
La media realizzativa complessivamente non esaltante non ha impedito ai top club europei di captare valore assoluto, margini di miglioramento e qualità dell'ariete di Moncalieri, e di puntare decisamente su di lui nell'estate del 2022. L'avventura di Lucca al Pisa è terminata dopo una singola stagione. Destinazione Amsterdam per il centravanti ex Torino che è entrato nella storia per essere il primo calciatore italiano a far parte dell'Ajax, il club più titolato e prestigioso d'Olanda con anche quattro Coppe dei Campioni/Champions League nel proprio Palmarés.
I "Lancieri", però, hanno preferito forgiare e calibrare, con cura e gradualità, integrazione e talento di Lucca, sfruttando le sue potenzialità dapprima per far fiorire ancor di più la seconda formazione, ovvero la Jong Ajax. Quattro reti in nove apparizioni nel team laboratorio del club olandese sono bastate per la "promozione" in prima squadra in Eredivisie. Dopo aver osservato dalla panchina la gara vinta per 2-3 contro il Fortuna Sittard, nella giornata successiva è arrivato l'esordio in Olanda con big, a risultato acquisito, con una ventina di minuti concessi da subentrato contro il Groningen.
Grazie a pazienza, personalità e perseveranza, Lucca è riuscito a finire nella lista dei convocati anche nei match di Champions League, tornando anche in Italia e più precisamente al "Maradona" di Napoli, con gli azzurri avversari nel girone dell'Ajax. Nel giro di tre giorni di novembre, il classe 2000 ha realizzato due reti: la prima messa a segno nel match clou contro il PSV accorciando le distanze sul finale di gara, mentre con la seconda ha contribuito al 2-2 finale contro il Vitesse.
Un cammino fulgido e già tracciato, dal respiro internazionale e con ampi margini di evoluzione professionale. quello che attende Lorenzo Lucca, giovane dalla forte ambizione il cui profilo fa da "collante" alla sfida tra Pisa e Palermo in programma sabato 4 marzo. Fisicità, doti tecnica, carisma e innato senso del gol. Il classe 2000 deve compiere l'ultimo step sotto il profilo tattico e della continuità, mentale e di rendimento, per sublimare il suo eccelso bagaglio tecnico. Le carte in regola per imporsi nel panorama europeo, magari planando sul pianeta Serie A da protagonista, ci sono tutte. Tocca a Lucca dimostrare di poter diventare un bomber in grado di spostare in futuro gli equilibri ai massimi livelli, magari anche con la maglia dell'Italia guidata da Roberto Mancini.
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