In panchina, a disposizione, Mancuso, Broh, Nedelcearu, Vasic, Damiani, Corona e Soleri, entrati in campo nel secondo tempo.
Più attiva la Virtus Verona in entrambe le frazioni di gioco. Il Palermo ha approcciato bene la gara, con un atteggiamento propositivo in fase offensiva, non rischiando granché in difesa, salvo calare d'intensità nel corso dei primi quarantacinque minuti. Un'occasione per parte nel primo tempo: al minuto 12 Daffara spaventa Pigliacelli con un tiro insidioso sul quale l'estremo difensore rosanero ha risposto presente. Cinque minuti dopo squillo Palermo con Valente, che calcia verso la porta avversaria che impegnata Sibi in un volo plastico. Sulla falsa riga la ripresa, con il Palermo che ha alzato la percentuale di possesso palla a proprio favore. Tra i più attivi ancora una volta Vasic, autore di un gran tiro da fuori area al minuto 15 del secondo tempo, e Damiani.
Gambe pesanti, errori in fase di costruzione, poche idee e confuse per la compagine rosanero, ancora alla ricerca della migliore condizione. Il Palermo, comprensibilmente in fase di rodaggio, non è riuscito a mettere in campo quanto provato in questi primi undici giorni di ritiro pre-campionato. E' sicuramente presto per una valutazione complessiva del lavoro svolto fin qui da Brunori e compagni, ma è lecito attendersi di più.
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