serie c

Palermo-Vibonese 0-0: rosanero generosi ma sterili, la compagine di Filippi stecca e delude al “Barbera”

Mediagol8

PRIMO TEMPO -Dimenticare Monopoli.

L'infausta trasferta in terra pugliese ha lasciato in dote più di un motivo di amarezza in casa rosanero. L'infortunio che ha messo fuori causa il bomber, Lorenzo Lucca, la cocente rimonta subita nell'ulòtimo scorcio di mtch quando Santana e compagni pregustavano già la conquista dei tre punti.

L'esclusione di Saraniti dalla lista dei convocati fa inevitabilmente rumore. Filippi vara un 3-4-2-1 non privo di sorprese nella composizione dell'undici iniziale. Pelagotti tra i pali  Marong, al debutto tra i titolari, forma il terzetto difensivo con Palazzi e Somma. Luperini e De Rose tandem di interni in zona nevralgica, Almici e Valente esterni alti sulle corsie. Tridente offensivo anomalo con Silipo, Santana e Rauti. 

Valente si mostra subito tra i più attivi: il cross del numero 14 rosanero trova Luperini ma l'incornata dell'ex Trapani non centra il bersaglio. Il Palermo cerca di menare le danze, ma la manovra dei padroni di casa risulta piuttosto scolastica e dipanata a ritmi lenti. I tre davanti cercano di non dare punti di riferimento alla difesa avversaria, incrociandosi ed invertendo spesso il raggio d'azione. Rauti funge da terminale offensivo, Santana e Silipo partono larghi ed entrano dentro al campo, galleggiando tra le linee e cercando di rifinire per l'ex Monza. L'assenza di Lucca si traduce inevitabilmente nell'evidente mancanza di peso specifico in area di rigore, determinando una comprensibile difficoltà a trovare la profondità nello sviluppo delle trame offensive. Quando le catene laterali si distendono, conferendo ampiezza e trovando il cross, i difensori ospiti hanno regolarmente la meglio nel gioco aereo. Di occasioni vere e proprie nemmeno l'ombra per i primi quaranta minuti. Un paio di velleitari tentativi dalla distanza, una ripartenza in percussione di Statella che infierisce su un Palermo smagliato in fase di non possesso, prima di vedersi murare la conclusione da Marong. Nel minuto di recupero concesso dal direttore di gara  non accade nulla di significativo. Un'opaca prima frazione si chiude a reti bianche.

 

SECONDO TEMPO - Accardi rileva Palazzi che resta negli spogliatoi dopo l'intervallo. L'avvio della ripresa è certamente più frizzante: Spina testa i riflessi di Pelagotti che si oppone di istinto, Rauti lambisce il palo con una bella girata di testa.

Il Palermo implementa ritmo ed intensità: Almici pesca Valente con un bel traversone, il cucchiaio dell'ex Carrarese si infrange sul portiere ospite, il successivo mancino al volo di Santana viene smorzato con un braccio dalla difesa calabrese ma l'arbitro fa proseguire. Floriano subentra ad un impalpabile Silipo.

La Vibonese serra i ranghi, il Palermo prova a dare continuità al suo forcing, prendendo decisamente inmano il pallino del gioco. Circolazione di palla lineare ma piuttosto lenta ed eccessivamente macchinosa per i padroni di casa. Manovra avvolgente ma scolastica quella rosanero, trame che sfociano in un'infinità di cross letti e divorati dai difensori avversari. Poche idee illuminanti, esigui sbocchi in verticale, quasi vana la ricerca della profondità. La compagine di Filippi alza il baricentro e si protende con audacia in avanti, smarrendo talvolta equilibri e distanze tra i reparti. Statella si produce nell'ennesimo coast to coast a campo aperto, Accardi è bravo a chiudere su una rifinitura fin troppo dolce e la ripartenza degli spiti sfuma. Santana lascia il campo a Kanoute al minuto settanta.

Accardi prova il destro dalla distanza e la sua conclusione si perde di poco alta sulla traversa. L'ultimo quarto d'ora si trasforma in un vero e proprio assedio calcistico, il Palermo fraseggia in orizzontale in attesa di trovare uno spiffero nella densità esasperante della Vibonese in fase di non possesso. I rosanero sfondano a sinistra sull'asse Accardi-Valente-Floriano e mettono in mezzo una serie di cross particolarmente pericolosi: Rauti si vede murare sulla linea l'incornata a colpo sicuro. La chance più clamorosa nasce dal fronte opposto: Kanoute arriva in spaccata sul fondo e mette in mezzo per l'accorrente Floriano, la deviazione volante dell'ex Bari chiama Mengoni ad una parata prodigiosa. Peretti rileva Valente. Nel corso del recupero, la Vibonese spaventa Pelagotti: Parigi si invola sfruttando uno svarione di Marong, La Ragione raccoglie l'assist e calcia trovando la pronta risposta delportiere rosanero. Il match si conclude senza ulteriori sussulti: Palermo-Vibonese termina in parità.

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