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Palermo, verso il Sudtirol: i rosa si sdoppiano, Corini tra tante scelte e dubbi

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Palermo, pochi i titolarissimi. Il mercato ha regalato tante scelte per Csrini

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Il mercato di gennaio è stato fodero di innesti che hanno esteso le possibilità di scelta al tecnico rosanero Eugenio Corini togliendo la certezza del "posto fisso" per gran parte degli interpreti in campo. Tranne qualche caso, Brunori su tutti per esempio, oppure Gomes. Verre e Nedelcearu, ci sarà da sgomitare per una maglia da titolare. L’edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" si sofferma sull'ampia  vastità di scelte a disposizione del tecnico Eugenio Corini.

Le alternative adesso sono tante. Oltre il già citato Verre che, eurogol con il Frosinone a parte con due presenze da titolare ha legittimato l’importanza della sua collocazione tattica avvalorando il motivo del suo ritorno a Palermo, il di scorso si può estendere anche a Turino. Graves e Masciangelo il quale prima o poi attirerà l’attenzione di Corini. Allargare a sedici giocatori di movimento il ventaglio di scelta tra l’Inizio della gara e i cambi in corso è quello che ha chiesto chiaramente il tecnico rosanero.

Ecco quindi che in alcuni ruoli si apre un vero e proprio gioco delle coppie. Non c’è dubbio che, dopo la prestazione di sabato con la capolista, Simon Graves Jensen entri di diritto in lizza per una maglia con Ales Mateju, dando per scontato che Ionut Nedelcearu recuperi in tempo,  come sembra avverrà per la sfida di Bolzano con il Sudtirol, in caso contrario, per il danese si apre un posto in mezzo alla difesa. Con Verre che appare già essenziale nello scacchiere tattico di Eugenio Corini e Claudio Gomes sempre più indispensabile nel ruolo di bussola di centrocampo, la concorrenza si concentra sul ruolo di mezzala sinistra, con il ballottaggio tra Saric e Segre per una maglia e questo sarà il "leit-motiv" di tutta la settimana.

Situazione analoga per quanto riguarda il pacchetto offensivo. Attorno a capitan Brunori si può intersecare un reparto avanzato composto da attaccanti di tutto rispetto. Tutino ha rotto la stabilità di un tridente in cui Valente e Di Mariano avevano una possibilità di rotazione solamente a gara in corso con Soleri e Vido. Se il rendimento dell'ex Parma dovesse crescere, com'è auspicabile dato il suo notevole background, Di Mariano sarebbe l'indiziato numero uno a potergli cedere il posto. Lo schieramento iniziale visto nel match con il Frosinone è già stato indicativo in questo senso - conclude la rosea.

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