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l'ex CT dell'Italia

Palermo-Venezia, Ventura: “Gara dura ma Vanoli sa come fare. Corini stia attento…”

Palermo
Le dichiarazioni dell'ex ct dell'Italia ed ex Venezia, Gian Piero Ventura

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Archiviato lo stop per gli impegni delle Nazionali, la Serie B riparte questo fine settimana con incontri che potrebbero risultare già decisivi sia in chiave lotta per la conquista della Serie A, sia per le zone calde della classifica. Tra questi il match il programma domenica alle 18:00 allo Stadio "Renzo Barbera", Palermo-Venezia. Sulla sfida che chiude il tabellone della quattordicesima giornata del campionato di Serie B si è espresso l'ex ct della Nazionale ed ex tecnico di Torino e dei lagunari, tra le altre, Gian Piero Ventura, nel corso di una lunga intervista concessa al quotidiano "Il Corriere del Veneto". Di seguito le dichiarazioni dell'ex coach di Cagliari, Pisa e Bari.

VENEZIA -"Difficoltà del Venezia? So cosa significa allenare una squadra dopo una retrocessione. Feci quell’esperienza a Cagliari, dopo che la squadra era scesa dalla A. Le difficoltà sono state tantissime e capisco come il Venezia possa trovarsi in una situazione complicata. Come si può uscirne? Bisogna stare sul pezzo e capire che la B è una cosa diversa dalla Serie A. Non a caso basta vedere come il rendimento di alcuni uomini, come Haps e Busio, ma anche quello di Ceccaroni, in netta flessione rispetto a quello che avevamo visto l’anno scorso. E il Venezia non è certo l’unico in questa situazione. Analogie con altre squadre? Sì, ad esempio il Cagliari. Era partito per vincere il campionato e ha una squadra di ottimo livello nei singoli. Ma sta facendo tanta fatica ed è in difficoltà. Il Venezia è messo peggio in classifica, ma le scorie della retrocessione le stanno subendo entrambe".

VANOLI -"Paolo Vanoli nuovo allenatore arancioneroverde? Mi fa davvero piacere per lui. L’ho allenato quando stava muovendo i primi passi nel calcio professionistico, proprio a Venezia. Era un giocatore di qualità, si vedeva che avrebbe fatto strada nel mondo del calcio, poi effettivamente è arrivato in Serie A e si è imposto ad alti livelli. Tra noi un rapporto ottimo, Vanoli da collaboratore tecnico in Nazionale nel 2016-2017 è stata una figura preziosa per me. E’ rimasto poco perché chiamato dal Chelsea allora allenato da Conte, ma nel periodo in cui abbiamo collaborato mi ha aiutato tanto e si è comportato in modo impeccabile. Ha fatto tesoro delle esperienze e poi è riuscito a ritagliarsi una possibilità importante a Mosca, alla guida dello Spartak. Se riuscirà a far bene al venezia in un momento non facile per i lagunari? Il primo obiettivo ora deve essere la salvezza e bene ha fatto a sottolinearlo. Ci sono stagioni che inizialmente nascono in un modo, ma che poi prendono un’altra piega. Magari più avanti le cose cambieranno, ma oggi il Venezia deve pensare soltanto a uscire da questa situazione. Prospettive? «Ha un’opportunità importante in una piazza che ho conosciuto e che lo scorso anno era in Serie A. Deve capire in fretta la B e deve fare i primi passi riportando la squadra in quota. Poi, un passo dopo l’altro, le cose si sistemeranno e i risultati arriveranno".

PALERMO-VENEZIA -"Mai come quest’anno in Serie B c’è un equilibrio impressionante, si può vincere o perdere con tutti. Io penso che anche il Palermo dovrà stare particolarmente attento al Venezia, che fino a questo momento ha fatto meglio in trasferta che in casa".

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