Aljoša Vasic racconta un percorso di resilienza e crescita, fatto di pazienza, lavoro e fiducia, che lo ha portato a conquistare spazio nel Palermo.
Aljoša Vasic è la fotografia della resilienza. Il giovane centrocampista del Palermo, protagonista nelle ultime gare, ripercorre ai microfoni di RGS il suo percorso fatto di pazienza, lavoro e maturità. "Le difficoltà non sono mancate – racconta – ma ho sempre affrontato tutto a testa alta, allenandomi bene. Oggi sono orgoglioso e contento: sono maturato e non penso che qualcosa possa fermarmi".
La scorsa stagione aveva conosciuto anche i fischi, ma Vasic non si è mai lasciato abbattere: "Non bisogna piangersi addosso quando le cose non vanno. Cerco sempre l’equilibrio: capire dove sbaglio per migliorare".
Il suo inizio di campionato è stato in salita. Appena otto minuti nelle prime sette partite, poi la svolta: più spazio, più fiducia e una maglia da titolare contro l’Entella, fino ai 57 minuti disputati contro la Carrarese. "Ho dovuto aspettare un po’, fa parte del nostro mestiere. Ogni giocatore vorrebbe sempre giocare, ma la continuità arriva preparandosi bene. Sono felice e voglio godermi il momento".
Fondamentale nel suo percorso è stato anche il rapporto con Filippo Inzaghi, che lo ha sempre stimato. "Da lui posso imparare molto: ha una mentalità vincente. Il mio obiettivo è metterlo in difficoltà nelle scelte". Proprio contro la Carrarese è arrivata la sua prestazione migliore in rosanero: "È stata una vittoria importante, una partita perfetta. Ora vogliamo continuare a vincere".
Sabato scorso Vasic è andato vicino al suo primo gol con la maglia del Palermo, un obiettivo che non lo ossessiona: "Arriverà al momento giusto. Posso contribuire in altri modi: con la pressione, con i recuperi. Non mollo mai: voglio aiutare la squadra in tutto".
Il ruolo da trequartista sul centrosinistra sembra cucito su misura per lui, ma il serbo garantisce duttilità: "Lì sto bene, tocco più palloni e posso esprimermi al meglio. Mi trovo a mio agio anche da mezzala sinistra in un centrocampo a tre".
La parola chiave, per Vasic e per il Palermo, è una sola: continuità. "Con l’Empoli sarà un test importante. Veniamo da una vittoria e i dettagli faranno la differenza. Dovremo giocare al massimo e non farli respirare. Vogliamo vincere".