Palermo-Turris rinviata per Covid, l’avvocato Di Cintio: “Diverso da Juventus-Napoli, vi spiego”

Parola a Cesare Di Cintio.

Ieri pomeriggio, fra le mura amiche dello Stadio "Renzo Barbera", doveva andare in scena la sfida Palermo-Turris, valida per la sesta giornata del campionato di Serie C - Girone C; match rinviato a data da destinarsi poco prima del fischio d’inizio, con l’Asp di Palermo che ha imposto l'isolamento alla compagine rosanero evidenziando "la presenza di un cluster di infetti". Per questo motivo, la Lega, ha deciso di non far disputare la partita.

D'altra parte, sono dieci, al momento, i tesserati risultati positivi al Coronavirus (nove calciatori e il tecnico Roberto Boscaglia). Una vicenda che potrebbe ricordare un caso recente, quello di Juventus-Napoli. Due episodi, ha spiegato il noto avvocato esperto di diritto sportivo, però sostanzialmente diversi.

"Il rinvio di Palermo-Turris è un provvedimento della Lega Pro, quindi il Giudice Sportivo non può far altro che prenderne atto. Nel caso di Juventus-Napoli, la Lega aveva confermato che la partita si giocasse. Essendo organizzatrice della competizione, è l’unica ad aver titolo di intervenire sul rinvio. Il fatto che la ASL di Napoli abbia emesso un provvedimento diverso è un altro caso, ma la differenza sostanziale sta nel fatto che la Lega Pro ha assunto un provvedimento di rinvio. Sportivamente, chi gestisce la competizione ha la facoltà di decidere se far continuare o meno una partita. La Lega Pro ha deciso che non si dovesse giocare, la Lega A ha deciso di far giocare", sono state le sue parole.