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serie b

Palermo, tre punti ma soliti problemi: atteggiamento rinunciatario dopo i due gol di vantaggio

⚽️ Mediagol
Il Palermo vince 2-1 ma concede troppo dopo i due gol, confermando un atteggiamento rinunciatario già visto in stagione.

Il Palermo supera la Salernitana per 2-1 al termine di una gara dai due volti. Un primo tempo dominato, con i rosanero che mettono in mostra il meglio del proprio repertorio offensivo, e una ripresa in sofferenza, con la squadra che si abbassa troppo e rischia di compromettere la vittoria.

La partita sembrava indirizzata già nella prima frazione grazie alle prodezze di Brunori e Pohjanpalo, autori di due gol splendidi che hanno mandato in estasi i tifosi rosanero. Il Palermo ha controllato il gioco nella prima frazione, dimostrando di avere il potenziale per chiudere la partita senza troppi problemi. Tuttavia, il copione ormai noto di questa stagione si è ripetuto puntualmente nella ripresa: squadra bassa, atteggiamento rinunciatario e avversari che prendono campo e fiducia.

Anziché cercare di chiudere definitivamente la partita con il terzo gol contro l'avversario ormai tramortito, i rosanero nella seconda frazione di gioco hanno lasciato il pallino alla Salernitana, che ha avuto l’occasione più grande al 75' circa colpendo un legno che avrebbe potuto riaprire completamente il match. Un film già visto, come accaduto in altre partite: contro la Cremonese, ad esempio, dopo il doppio vantaggio il Palermo ha smesso di giocare, abbassandosi troppo e subendo tre gol che hanno riaperto una gara che sembrava chiusa.

Questo problema non è un episodio isolato. Lo Spezia ne è un altro esempio: vantaggio, arretramento e sofferenza. La tendenza a difendere il risultato senza tentare di chiudere le partite con un atteggiamento propositivo è diventata un marchio di fabbrica negativo della squadra. Dionisi, in conferenza stampa, ha sottolineato come questa fragilità mentale non sia nata con il suo arrivo: “Quando la partita si fa dura, perdiamo lucidità. Non è la prima volta, non è solo di questa stagione. Con lo Spezia è successo qualcosa di simile. È un limite mentale: quando siamo in vantaggio, a volte ci chiudiamo. Oppure, se la gara si complica, perdiamo l’equilibrio. Non è una cosa che si risolve in due settimane.”

Le domanda è dunque la seguente: è un problema dei giocatori, che non hanno il carattere per continuare a giocare, o è Dionisi a scegliere un approccio eccessivamente rinunciatario? I cambi difensivi, sia di giocatori che di modulo, tendono ad accentuare questa attitudine e spesso si trasformano in un boomerang che favorisce gli avversari.

Una cosa è certa: se il Palermo vuole ambire a qualcosa di più in questa stagione, dovrà trovare una soluzione. Perché i tre punti di oggi fanno morale, ma le troppe sofferenze nel finale lasciano dubbi su quanto questa squadra sia realmente capace di gestire il vantaggio senza paura.