"Palermo, ora serve continuità". Apre così l'edizione odierna del Giornale di Sicilia che si concentra sulla vittoria dei rosanero a Benevento che rappresenta una boccata d'ossigeno per la compagine di Eugenio Corini.
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Palermo, tre punti che lasciano dietro sei squadre. La parola d’ordine è “continuità”
Al "Vigorito" sono arrivati tre punti importanti che, non solo scacciano momentaneamente un periodo difficile scaturito da due sconfitte consecutive, ma acquistano ulteriore valore in quanto conquistati contro una diretta concorrente in chiave salvezza, con i rosanero a pari punti dei giallorossi al fischio d'inizio del match.
Rispetto alla sconfitta rimediata contro il Venezia, anch'essa avversaria dei siciliani verso la corsa alla salvezza, la formazione di Eugenio Corini si è concessa pochi rischi, tra tutti le due occasioni in cui Acampora ed Improta hanno sfiorato i pali difesi da Pigliacelli rispettivamente nel primo e nel secondo tempo. Un Palermo non eccezionale nelle trame di gioco mostrate ma vivo ed attivo anche nella gestione della partita e dei cambi. Nell'ultimo quarto d'ora di gara, Corini ha puntato sul 5-3-2 di contenimento, puntando anche sulle ripartenze grazie alle velocità di Edoardo Soleri e Luca Vido, i quali hanno confezionato una palla gol in contropiede ma sprecata dall'attaccante ex Roma.
Il Palermo lascia dietro di sé ben sei squadre, con una classifica che resta comunque cortissima: cinque punti dal terzo posto e solamente tre di vantaggio sulla zona play-out. Questo dato evidenzia come una serie di vittorie oppure una serie di sconfitte possa far sognare i tifosi ma allo stesso tempo possa farli tornare a preoccupare. La parola d'ordine, dunque, è quella di trovare la tanto agognata continuità.
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