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Matteo Brunori

Palermo, talismano Brunori: gol a Modena e stop al digiuno. Il bomber torna a volare

Palermo
Dal Genoa al Modena: Brunori stop al digiuno dopo 50 giorni e il Palermo festeggia

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Nel giorno del suo ventottesimo compleanno, lo stesso dei 122 anni del Palermo, Matteo Brunori è' stato sommerso dagli auguri da parte di tifosi e colleghi. Il bomber di Macaé il regalo se lo era fatto in anticipo, interrompendo un digiuno che durava da 500 minuti e aprendo la strada al ritorno al successo dellla formazione rosanero, che battendo il Modena, sabato scorso, ha interrotto una striscia negativa iniziata un mese e mezzo fa. Una vittoria fondamentale per l’autostima e per la classifica dei rosanero. Un gol da festeggiare per tanti motivi, insomma. Il fatto che l’astinenza di Brunori viaggiava parallela al digiuno di vittorie del Palermo potrebbe sembrare casuale - come riporta l'edizione odierna della "Gazzetta dello Sport" -, ma a giudicare dai numeri non è così.

Il Palermo ha fin qui vinto tre gare in questo campionato e in tutte e tre le circostanze l’attaccante italo-brasiliano ha timbrato il cartellino. A Modena ha ripreso il discorso interrotto col Genoa, il 9 settembre scorso e i tifosi del Palermo hanno finalmente potuto applaudire la squadra a fine partita. Cinquanta i giorni trascorsi dall’ultima vittoria del Palermo e dall’ultimo gol di Brunori. Una crisi che sembrava non voler finire. Col Pisa forse il momento peggiore, dove l'attaccante ex Juventus ha sbagliato due facili occasioni, la seconda in particolare molto pesante, non tanto per il controllo non riuscito a pochi passi dalla porta avversaria, ma perché poteva essere il gol del 4-2 e che avrebbe forse spento le speranze di rimonta dei toscani.

Tutto l’ambiente rosanero spera adesso che la vittoria di Modena possa rappresentare la svolta, come ha sottolineato dallo stesso Brunori a fine gara "l’obiettivo resta la salvezza". Un risultato che passa inevitabilmente dalle prodezze del suo bomber. Quello di sabato è stato il suo quarto gol in campionato, il settimo stagionale, se si considera la tripletta in Coppa Italia alla Reggiana. Il primo, però, in trasferta. Finora, infatti, Brunori aveva segnato solo al "Barbera" davanti ai suoi tifosi: tre gol all’esordio in coppa, poi su rigore al Perugia, quindi contro l’Ascoli e il Genoa. A Modena ha interrotto un digiuno esterno che durava dal 29 maggio, quando l’ex attaccante della Juventus U23 realizzò a Salò il suo ultimo gol lontano da casa. In questo avvio di stagione ci era andato vicino a Bari e a Reggio Calabria, ma un po’ per sfortuna, un po’ per imprecisione, aveva mancato il bersaglio - scrive la rosea.

In Emilia ha fatto centro dagli undici metri. Ed è stato il nono rigore consecutivo realizzato da quando indossa la maglia del Palermo. Con l’arrivo di Corini il Palermo ha cambiato pelle, ma Brunori è rimasto il perno della squadra, l’uomo a cui far pervenire palloni puliti in verticale o dagli esterni. Impresa non semplice, perché dopo l’exploit dell’anno scorso, il centravanti è sempre super attenzionato dai difensori avversari che spesso non lesinano interventi duri. Ed ecco allora che il capitano rosanero, non di rado, prova a venire fuori per sfruttare le sue qualità tecniche in maniera diversa, ovvero trasformandosi in rifinitore. Ne ha beneficiato soprattutto Elia, prima dell’infortunio. Ma anche Di Mariano, contro il Pisa, capitalizzando una spizzata di testa sulla trequarti. Tutte situazioni studiate a tavolino che mirano a valorizzare la velocità dei compagni di reparto. Non a caso il numero 9 rosanero, oltre ad essere il bomber principe del Palermo con 4 gol, è anche il rosanero che ha regalato più assist ai compagni (3). Di fatto fino ad oggi ha giocato sempre da prima punta, ma considerata la capacità di arretrare senza perdere efficacia e servire i compagni, non è da escludere che in qualche circostanza non possa essere impiegato con Vido o Soleri, soluzione che in allenamento Corini ha fra l’altro non a caso già provato - conclude il noto quotidiano.

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