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PALERMO-SUDTIROL

Palermo-SudTirol 0-1: rosa pallido al Barbera. Caos, sterilità e due legni. Corini ko

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Palermo macchinoso e involuto: gaffe Pigliacelli e SudTirol corsaro. Due legni rosa

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PRIMO TEMPO - Scontro tra matricole al Barbera e Palermo desideroso di ripartire con il piede giusto dopo la sosta del campionato.  Corini mette in soffitta il 4-3-3 e propone alcune interessanti novità tattiche, forte delle indicazioni emerse nel corso del ritiro di Manchester. Palermo schierato con una sorta di 4-4-1-1 con Floriano che giostra sull'intero fronte offensivo alle spalle del terminale Brunori. Pigliacelli tra i pali, Buttaro e Mateju esterni bassi con Nedelcearu e Marconi coppia di centrali difensivi. Stulac e Segre formano la cerniera in zona nevralgica, Di Mariano ed Elia larghi sulle corsie, Floriano a supporto di Brunori.  Avvio intenso dei rosa e SudTirol che serra i ranghi nella propria metà campo, pronto a ripartire in contropiede. Floriano con l'interno sinistro, ottima sponda aerea di Di Mariano, scalda le mani a Poluzzi, bravo a distendersi sul palo alla sua sinistra. Masiello stende Elia, ben imbeccato sul binario destro da Segre. Il percorso di costruzione dal basso della manovra, con Pigliacelli primo playmaker, trova il primo, fragoroso, inciampo. Il portiere rosa gestisce con eccessiva superficialità il primo possesso, centra in pieno Odogwu sul rinvio e subisce in modo rocambolesco la rete dell'inatteso svantaggio.

La squadra di Bisoli scarta il regalo ed acquisisce coraggio, crescendo anche sul piano del possesso palla e della supremazia territoriale. Il Palermo accusa il colpo sul piano psicologico e fatica a ritrovare linearità ed incisività nello sviluppo della manovra. Elia prova a calciare al volo con il destro dal limite, ma non centra lo specchio della porta. Due gialli nel giro di un giro d'orologio: Tait tra gli ospiti, Marconi in casa rosanero. Palermo ancora in bambola ed altra chance per il SudTirol: Mazzocchi si gira bene in area ma calcia centralmente e non spaventa Pigliacelli. Corini rimescola le carte e dispone la squadra con il 4-2-3-1. Floriano imbuca per Segre, contatto ed ex Torino giù in area, per l'arbitro non c'è nulla. Occasione clamorosa per il pari: Stulac scucchiaia con il piatto per Brunori che si divora un gol quasi fatto. Pompetti scaglia un mancino radente dal limite che sfiora il palo, Berra corregge di tacco il susseguente corner ma Pigliacelli non si fa sorprendere. Compagine di Bisoli meritatamente avanti all'intervallo.

SECONDO TEMPO - Corini rompe gli indugi e vara un triplo cambio all'intervallo per provare a dare una scossa ai suoi e mutare l'inerzia.  Dentro Sala, Damiani e Soleri per Buttaro, Stulac e Floriano.  4-2-3-1 con Mateju che scala a destra, Sala sul binario mancino, Damiani in cabina di regia e Soleri nel tridente alle spalle di Brunori. Dopo un minuto il Palermo pare poterla raddrizzare: Elia viene toccato e cade in area di rigore, l'arbitro decreta a primo acchito il penalty. Il successivo controllo al Var induce il direttore di gara a revocare la decisione. Il Palermo cresce in ritmo ed intensità e spinge forte. Di Mariano strappa in ripartenza, riceve l'assist di Sala e crossa teso, la deviazione aerea di Soleri trova la traversa. Palermo proteso in avanti che concede campo: Oddogwu protegge la sfera e scherza Marconi, assist per Rover e grande parata di Pigliacelli sul numero 18 subentrato a Berra.   Nedelcearu mira provvidenzialmente sul destro di Odogwu. Bisoli lancia Carretta in luogo di Belardinelli. Corini rinuncia a Marconi, sposta Mateju centrale e scala Elia quarto basso di destra, inserisce Valente. Corini gioca la carta Vido per Elia ad un quarto d'ora dal termine. Troppo lento e prevedibile, il Palermo non riesce a scalfire la densità ospite. Un sussulto in pieno recupero: gran destro  di Vido dal limite, Poluzzi respinge come può e Di Mariano centra il palo da pochi metri. Una girata di Brunori su cross di Damiani, respinta dalla difesa di Bisoli, forse con un braccio, fa gridare invano al calcio di rigore il pubblici di fede rosanero al Barbera. Il triplice fischio sancisce la seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Corini.

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