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PRIMO TEMPO

Palermo-Spezia 2-2: doppio vantaggio ligure, gol Mancuso e magia Stulac in extremis

Palermo-Spezia
Gara avvincente e ricca di emozioni al Barbera: Spezia avanti meritatamente con Reca, raddoppio Moro nella ripresa. Mancuso accorcia e Stulac fa impazzire il Barbera con una magia nel recupero su punizione.
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In aggiornamento

PRIMO TEMPO - Palermo a caccia del poker di successi consecutivi per consolidare il secondo posto e far sentire il fiato sul collo al Parma capolista. Corini deve fare a meno di Di Mariano, Coulibaly e Buttaro, conferma il 4-3-3  e sceglie Gomes schermo davanti alla retroguardia, con Segre ed Henderson intermedi in zona nevralgica, Stulac parte dalla panchina.  Liguri partiti a rilento in campionato, ma comunque formazione di notevole spessore per qualità e profondità della rosa a disposizione di Alvini. Pigliacelli tra i pali, Mateju e Lçund esterni bassi, Lucioni e Ceccaroni a comporre il tandem di centrali difensivi. Gomes-Segre-Henderson terzetto in mediana, Insigne e Di Francesco aculei di un ttiidente offensivo che ha in Brunori il suo terminale centrale di riferimento. Avvio di gara baldanzoso dello Spezia, personalità, buona circolazione della sfera e manovra avvolgente, Antonucci si fa subito notare con un bel destro dal limite che esalta i riflessi di Pigliacelli. Palermo che soffre a dismisura pressing ultraoffensivo e reattività degli uomini di Alvini, la squadra di Corini fatica ad uscire in modo lineare col fraseggio e si affida molto alla verticalizzazione per Brunori. Lodevole il lavoro del capitano in sede di protezione, gestione della sfera e sponde per i compagni, il nove rosa lega splendidamente la manovra e ispira un paio di interessanti ripartenze. Lo Spezia punge sempre in transizione ed ancora Antonucci chiama Pigliacelli alla parata a terra. Il Palermo  spaventa Dragowski con un'azione di prepotenza e qualità, Lund sfonda in percussione sul binario mancino, scarico su Brunori e uno-due con Segre, l'ex portiere della Fiorentina si oppone in tuffo al destro veleboso del bomber di Corini. Uno Spezia propositivo, autorevole ed estremamente brillante raccoglie i frutti di una prima mezz'ora di altissimo livello: Reca anticipa netto Insigne e si produce in una cavalcata devastante sull'out sinistro, sterzata e meraviglioso destro a giro sul secondo palo su cui non può nulla Pigliacelli. Altra perla balistica nella stessa porta che aveva già visto Canotto e Ciervo autori di magie similari. Reazione rabbiosa, dopo l'ennesimo rischio corso su una ripartenza ligure, Lund crossa bene per Di Francesco ma la battuta secca di Di Francesco trova la respinta di un attento Dragowski. Interessante imbucata di Di Francesco ma un malinteso tra Brunori e Segre vanifica la buona giocata dell'ex Lecce. Ci prova Henderson per due volte, ma trova prontissimo Dragowski: punizione a giro e tirocross teso con l'estremo difensore ligure che non si fa sorprendere. Il Palermo cresce ma non trova il pari, Spezia avanti all'intervallo.

SECONDO TEMPO -  Corini corre ai ripari e vara due cambi all'intervallo: dentro Vasic e Mancuso per Henderson e Insigne. Episodio controverso in apertura di ripresa: Brunori punta Bertola dopo un bel lancio di Vasic e va giù in area toccato dal giocatore ospite, dopo un lungo check al Var, con annesso official review, l'arbitro decide di non concedere il penalty. Palermo in forcing arrembante, decisamente diverso da quello della prima frazione, imbucata di Vasic per Mancuso, controllo e mancino secco che sfiora il palo. Doppio cambio per Alvini: Bandinelli ed Esposito rilevano Moro e Cassata. Pigliacelli si oppone in tuffo ad un bel sinistro di Amian, ma pochi minuti dopo arriva il raddoppio degli ospiti. Zurkovski sorprende Lund e mette a rimorchio un assist che Esposito deve solo ribadire in rete da pochi passi. Il Palermo accusa il colpo, ma trova subito la fiammata che riapre il match, Lund  crossa teso e Mancuso è bravo a bruciare il diretto marcatore e battere Dragowski con un tocco di punta. Corini si gioca il tutto per tutto con un triplo cambio: dentro Soleri, Aurelio e Stulac per Brunori, Lund e Segre. Palermo che aggredisce l'avversario con straordinaria intensità ma non con altrettanta lucidità, all'alba dei sette minuti di recupero concessi, Soleri raccoglie in area una palla vagante dopo una conclusione deviata di Mancuso, calcia a botta sicura ma centra in pieno Di Francesco a due passi da Dragowski. Accade di tutto in un convulso ed emozionane finale: Soleri anticipa Bertola che lo stende sul filo del limite dell'area. L'arbitro concede inizialmente il penalty, salvo poi tornare sui suoi passi dopo l'official review al Var, fallo eputato fuori area e punizione dal limite. Stulac disegna una parabola meravigliosa che lascia di sasso Dragowski e fa impazzire il Barbera. anche in una serata non brillantissima, contro un ottimo avversario e sotto di due gol, il Palermo di Corini dà prova di grande carattere e determinazione feroce. Arriva un punto pesantissimo che allunga la striscia positiva e porta in dote significati che vanno ben oltre il riscontro numerico.

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