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Palermo, solo 15 gol quest’anno: serve l’apporto di capitan Brunori
Di Giuseppe Donato
Sebbene sia ancora prematuro affermarlo, il Palermo non sembra all'altezza delle ambizioni della vigilia, che lo vedevano in lotta per le posizioni cruciali del torneo come lo dimostrano le già tre sconfitte nelle prime dodici gare, e le sette lunghezze che distano la squadra di Inzaghi dal Monza, questa in forma smagliante dopo aver conquistato sei vittorie consecutive. Ancor più preoccupante è il numero ridotto di quindici reti segnate - tra cui cinque nella serata del centiventicinquesimo anniversario contro il Pescara - per via di una manovra laboriosa, di un poco filtro con il centrocampo, e da poco apporto da parte degli attaccanti rosanero. In tal senso, è venuto a mancare anche il solito contributo di Matteo Brunori, che, dopo aver siglato settantacinque gol in quattro annate, nella stagione corrente sembrerebbe non aver trovato ancora la sua miglior condizione. Il classe 1994, autore di una sola rete fino a questo momento, è partito da titolare in sei occasioni, non incidendo particolarmente con prestazioni opache: poche occasioni create, smarrimento nel gioco, imprecisione nelle conclusioni, e difficoltà fisica e mentale. Nelle restanti sei sfide, Filippo Inzaghi gli ha preferito Jeremy Le Doauron, anche egli non proprio brillante nelle performance.
Brunori nelle partite sin'ora disputate ha agito da trequartista, sia accanto ad Antonio Palumbo che accanto ad Emanuel Gyasi, trovando poca sintonia con entrambi, faticando nella costruzione della manovra offensiva. Manca il feeling anche con Joel Pohjanpalo, che, nonostante ambedue potrebbero rappresentare una coppia letteralmente devastante per la categoria, fino ad ora non hanno mai dato l'impressione di esserlo con sola una rete condivisa, nella sfida contro il Pescara che aveva fatto ben sperare il pubblico rosanero per un ritorno sia del numero nove che della connessione con il finlandese.
Anche nelle due annate precedenti, l'ex Juventus ha cominciato la stagione in sordina, infatti, nel 2023/2024, si sbloccò solo alla settima giornata con una tripletta contro il Venezia, e l'anno seguente alla quinta, contro la Juve Stabia, per poi trovare la seconda rete addirittura alla ventesima giornata, nella vittoria per 2-0 contro il Modena.
Dunque, non un avvio particolarmente positivo per il capitano dei rosanero - a cui mancano sole cinque reti per raggiungere il record di Fabrizio Miccoli - che spera di entusiasmare nuovamente il tifo palermitano e di conquistare una nuova promozione dopo quella dalla C alla B del 2022. Adesso più che mai, il Palermo ha bisogno del suo capitano, per uscire dalla prima crisi stagionale e per raggiungere le vette della classifica.
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