"Sulle fasce adesso si spinge. Palermo, da Aurelio a Di Mariano: quattro ali per puntare alla Serie A".Apre così l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport che si concentra sui prossimi impegni del Palermo in questo rush finale del campionato di Serie B.
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Palermo, si vola con Aurelio. A Parma ballottaggio di lusso tra Di Mariano e Valente
La formazione di Eugenio Corini si prepara alla sfida del "Tardini" contro il Parma potendo contare anche sul contributo dei propri laterali, in piena forma come dimostrato dall'ultima gara interna contro il Modena. Giuseppe Aurelio, sulla fase di possesso palla, si è dimostrato uno dei migliori contro i "canarini", consolidando la propria prestazione anche con il primo centro in cadetteria ed in maglia rosanero con un colpo di testa in corsa sul suggerimento morbido dalla destra di Gennaro Tutino. Da quanto l'ex Pontedera è stato schierato da titolare contro la Ternana, complice lo stop a SudTirol di Marco Sala, Corini non ne fa più a meno: "contro il Parma dovrebbe toccare di nuovo a lui, anche perché Sala ha appena iniziato la fase di riatletizzazione dopo l’ultimo infortunio subito, e quindi è probabile che avendo valide alternative, Corini non ne forzi il rientro", sottolinea il quotidiano.
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Sull'altra corsia il Palermo può contare su Nicola Valente e Francesco Di Mariano. Due calciatori dalle qualità tecniche diverse ma che rappresentano un ballottaggio di lusso per un campionato di Serie B. Il numero 30 ex Carrarese, pur non essendosi iscritto alla goleada siglata contro il Modena, ha offerto un'ottima prestazione, premiata anche dalla stessa Lega Serie B che lo ha inserito nel miglior undici della trentesima giornata, servendo anche un assist al bacio col mancino per il colpo di testa di Edoardo Soleri. Di Mariano ha siglato tre reti nelle ultime tre partite, scongiurando il tabù del rapporto con la porta avversaria. "...è finito per entrare in competizione con Valente. Anche in questo caso, i due contendenti hanno caratteristiche diverse: Di Mariano è più attaccante del compagno, a volte forse concede qualche metro in più all’avversario diretto, ma riesce a sopperire con una buona dose di generosità" conclude il quotidiano.
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