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Palermo, senti Rigoni: “Vi presento Saraniti, ecco cosa serve per vincere in Serie C. Un mio ritorno? Rispondo così”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex centrocampista del Palermo, oggi al Vicenza

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Ha vestito la maglia rosanero dal 2014 al 2016.

Stiamo parlando di Luca Rigoni. L'esperto centrocampista di proprietà del Vicenza, legato al club veneto da un contratto che scadrà il 30 giugno 2022, è stato intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport': primo oggetto di discussione, la possibilità di tornare a giocare un giorno proprio nel capoluogo siciliano. "Mi piacerebbe, Palermo merita di stare al top. Sono contento che il club sia tornato subito tra i professionisti. Non posso che augurare il meglio alla società e ai tifosi rosanero a cui sono rimasto molto legato", sono state le sue parole.

SERIE C - L'estate scorsa, Rigoni ha scelto di sposare la causa biancorossa e di giocare in Serie C. "Per me è stata la prima esperienza in questa categoria. Devo dire che ho riscontrato un buon livello tecnico, con tanti giocatori di qualità. Ha ragione chi sostiene che la C è il campionato più difficile da vincere, perché va su direttamente solo la prima. I play-off sono un inferno. Per di più il Palermo dovrà affrontare il girone meridionale, che a detta di molti è il più complicato". Ragion per cui, secondo il classe 1984: "Serve coesione, soprattutto nei momenti difficili. Dal punto di vista tecnico credo che il Palermo, mantenendo l’ossatura della passata stagione, sia già a buon punto. Ora bisogna aggiungere qualche giocatore di categoria come Saraniti che l’anno scorso a noi del Vicenza ha dato una grossa mano".

SARANITI - Rigoni, inoltre, ha speso parole al miele nei confronti di Andrea Saraniti. Il nuovo attaccante del Palermo, che ha firmato un contratto biennale con la società di viale del Fante, nel corso dello scorso campionato ha giocato in prestito proprio in quel di Vicenza. "Se ci siamo sentiti? No, gli ho mandato un messaggio di in bocca al lupo. Lo chiamerò più avanti. Ai tifosi rosanero però posso dire che il Palermo ha fatto un bel colpo. L'anno scorso non ha segnato tantissimo? Beh, non ha segnato tanto, ma ha dato un contributo preziosissimo alla causa. È stato penalizzato da un infortunio. E poi il Vicenza aveva un reparto offensivo molto affollato e il mister alternava spesso i titolari. Basta vedere che l’attaccante che ha segnato di più è stato Marotta che di gol ne ha fatti 7. Saraniti è un attaccante di categoria, che ha vinto più volte la C, sa calciare bene ed è bravo di testa. Per me, una garanzia".

RICORDI - "Penso che per quelle società che puntano a vincere, come il Palermo, i margini d’errore saranno ridottissimi. Serviranno riserve all’altezza dei titolari per non andare in crisi alle prime difficoltà. Che ricordi ho della mia esperienza a Palermo? Fantastici, quella era una bella squadra con Dybala, Vazquez, Belotti... È stata la mia annata migliore in quanto a gol in A (9). Peccato per quell’addio amaro. Ho avuto qualche problema con Zamparini, ma al di là di tutto porterò sempre nel cuore l’affetto dei palermitani", ha concluso.