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Palermo, senti Atzori: “Io stregato da Baldini, vi racconto aneddoto. Fu tradito”

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Le dichiarazioni rilasciate da Gianluca Atzori, ex difensore del Palermo voluto proprio da Silvio Baldini nel 2004

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"Catania ci divise. Fu il momento più difficile tra me e lui che si era dimesso. Arrivò Zenga e Lo Monaco mi pregò di dargli una mano. Ne parlai con Silvio che all’inizio accettò, poi voleva che rescindessi l’accordo cosa che io, avendo famiglia, non potevo fare. Da qui l’incomprensione adesso chiarita". Lo ha raccontato Gianluca Atzori, intervistato ai microfoni de "La Repubblica", edizione Palermo. Il tecnico del Floriana ed ex difensore del Palermo (voluto proprio da Silvio Baldini nel 2004) ha parlato del suo attuale rapporto con il nuovo tecnico rosanero.

IL RITORNO -"Quando ci siamo visti l’ultima volta? Un giorno, di passaggio a Carrara, sono andato a salutarlo. Noi identici? Un feeling pazzesco. Il suo charme, il concetto di gioco, il modo di vedere e gestire una squadra erano in simbiosi con quello che pensavo. Sono stato affascinato dalle sue parole, poi ho deciso di staccarmi per avere responsabilità ed emozioni dirette. Mi fa piacere che è nuovamente a Palermo, ritrova una città fantastica. E la C, dopo Carrara, per lui non è un problema. Spero sia solo una stagione di transizione anche se Palermo è grande al di là della categoria. Riuscisse nell’impresa, gli tornerebbe un po’ di riconoscenza per quanto fatto nel passato", le sue parole.

L'ANEDDOTO -"Come ci siamo conosciuti? Giocavo a Ravenna e lui allenava l’Empoli. Disputai una buona partita e mi disse che mi avrebbe portato con lui. Mantenne la promessa. Vincemmo il campionato di B, poi mi volle anche a Palermo", ha proseguito, Ma a gennaio, dopo la lite con Maurizio Zamparini, Baldini venne esonerato. "In compenso, nacque la nostra amicizia e il legame di lavoro. Anche se non siamo più vicini, rimane considerazione nei suoi confronti e gli sarò sempre grato. In quel periodo viaggiava tra positività e negatività. Stava male non per i risultati, quanto per certe persone incontrate. Non faccio nomi, è stato tradito da gente non vera. Lo hanno pugnalato alle spalle. La verità è venuta a galla: aveva ragione lui, alcuni non lo potevano vedere e questi individui li ho bene in mente. Che ricordo del Baldini istintivo? Un episodio al Velodromo. Durante una partitella, un Toni indemoniato mise in scena un vero e proprio spettacolo tanto che Baldini fermò l’allenamento: Basta così, domani ci penserà lui".

SERIE C - "La C è una trappola perché se arrivi secondo e fai i play-off è come entrare in un tunnel a fari spenti. Se poi ci mettiamo pure il Covid... Se 11 punti si possono recuperare? Parliamo di un Bari che da tempo prova la scalata e ha investito molto. Impensabile adesso che molli, però mai dire mai. Il Palermo comunque non dovrà sbagliare niente. Silvio mi ha sempre ripetuto e inculcato che nelle difficoltà non si molla e che nulla è impossibile. Insieme, siamo riusciti a realizzare cose incredibili. Porterà queste sue idee nello spogliatoio rosanero e se i ragazzi avranno l’intelligenza di ascoltarlo, non so se vinceranno, sarà però un’annata spettacolare. Un messaggio? Ti auguro di essere felice, che è essenziale, e di realizzarti prima come uomo che da allenatore. Ti voglio bene e ti ringrazio per tutto quello che mi hai insegnato", ha concluso Atzori.