Parola ad Andrea Rispoli. Un legame viscerale quello tra Palermo e Rispoli, mai affievolitosi con il passare degli anni e l'addio, da parte del laterale classe '88, alla maglia rosanero. Un filo che in queste ultime settimane è tornato ad essere molto più evidente, con Rispoli che ha seguito da vicino la formazione guidata da Silvio Baldini nella scalat playoff verso la promozione in Serie B ottenuta poi grazie al doppio successo in finale contro il Padova.
l'intervista
Palermo, Rispoli: “City Group, prima mantenere la B. Che promozione! Ritorno se…”
Il raggiungimento di un traguardo che, tuttavia, non deve frenare i sogni e le ambizioni rosanero, tra un imminente cambio di proprietà ed un'emozionante stagione alle porte. Intervistate alle colonne odierne de La Gazzetta dello Sport, Rispoli ha effettuato una panoramica legata al prossimo futuro del Palermo, pronto ad affrontare un campionato molto intenso e probante. Ecco, di seguito, le sue parole: "È stata una corsa magnifica. Ho visto un Palermo in gran forma, una squadra che giocava bene, vogliosa di raggiungere l’obiettivo. Ha faticato solo con la Triestina in casa, poi per il resto ha messo sotto tutte le avversarie. L’inizio della stagione è stato un po’ a singhiozzo. Poi l’arrivo di Baldini ha dato quella continuità necessaria per inseguire il sogno. Un percorso increscendo davvero notevole. Con Baldini il Palermo ha acquisito la giusta mentalità, una difesa solida e una manovra corale che ha permesso alla squadra di segnare tantissimo, Brunori su tutti".
CESSIONE DEL CLUB
"Innanzitutto bisogna fare i complimenti a Mirri per ciò che ha fatto, portando il Palermo dalla D alla B in tre anni. Non era affatto facile: è stato coraggioso, ha fatto un gran lavoro e bisogna riconoscerglielo. Per il calore della piazza e il blasone, pure la B sta stretta al Palermo, però serve pazienza. Sono sicuro che la nuova proprietà ha tutto il potenziale economico per far spiccare il volo alla società. Ma attenzione, non bastano i soldi: servono idee e competenze. Mercato importante? Oggi dico che il Palermo deve puntare a mantenere la categoria. Il primo obiettivo deve essere quello. Sarà un campionato di B complicato con almeno otto pretendenti di livello per la A. Bisogna fare un passo alla volta: nel calcio tutto è possibile e in passato tante squadre hanno fatto il doppio salto, ma senza correre con la fantasia. Il Palermo è una neopromossa quando avrà in cassaforte i punti salvezza potrà fare altri ragionamenti".
UN RITORNO A PALERMO
"Se ci fossero i presupposti, se venissi cercato, prenderei certamente in considerazione un’eventuale proposta. Soprattutto per il rapporto fortissimo che mi lega a questa città e alla tifoseria rosanero".
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