Ha scontato la sua pena, ha affrontato il suo calvario con sentito pentimento e ora il capitano Fabrizio Miccoli, il più grande giocatore della storia del Palermo è tornato nel suo stadio.
Grande ritorno
Palermo riabbraccia Miccoli, il Capitano. Il perdono di Maria Falcone restituisce il più forte di sempre ai tifosi
È stato restituito ai tifosi un simbolo, una bandiera, un idolo indiscusso. Il più forte di sempre, capitano oltre ogni altro capitano.
“Sei la storia che nessuno potrà mai cancellare” ha scritto la curva prima della gara con il Cittadella in uno striscione dedicato al numero 10, “Eterno Capitano.
FOTO, Fabrizio Miccoli torna allo stadio per Palermo-Cittadella
Sono stati anni bui, di dolore per Miccoli uomo, per i suoi tifosi e per chi si è visto tradito da delle frasi sconcertanti inaccettabilipronunciate nella capitale dell’antimafia, Palermo, città ferita dalle stragi e orfana dei giudici eroi Falcone e Borsellino.
L’incontro riservato avvenuto tra Fabrizio Miccoli e Maria Falcone nella Fondazione Falcone è stato il preludio all’abbraccio ritrovato con la città. La vergogna come rimedio, la condanna come fardello per espiare un errore.
Finalmente, dopo anni, si chiude un cerchio, quello del numero zero che compone il dieci, portato sulle spalle dal Capitano, con un peso che rompe le ossa e che insegna come sia difficile rialzarsi dopo una brutta caduta, come faceva in campo durante l’era d’oro del Presidente Zamparini, per giocare una partita che bisogna vincere a tutti i costi anche se svuotato dalle forze.
Bentornato a casa Capitano.
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