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Palermo, Repubblica: “Verso la Coppa Italia, i rosanero si scoprono più duttili”

Palermo
Concluso il ritiro del Palermo in Trentino, tempo di bilanci verso la Coppa Italia: Corini tra 4-3-3, 4-4-4-2 e 4-3-1-2
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Dopo venticinque giorni si è concluso il ritiro del Palermo FC in Trentino Alto-Adige, articolato nelle due località di Ronzone e Pinzolo. Atto finale è stata l'amichevole contro il Trento allo stadio "Briamasco", conclusa con uno 0-3 per i rosanero e una prova convincente di tutta la squadra. Gradualmente sono emerse trame di gioco, palleggio e anche i gol, rispetto ai precedenti test con Legnago e Virtus Verona. Adesso il focus di Eugenio Corini è rivolto verso l'esordio in Coppa Italia contro il Cagliari, principale e ultimo banco di prova in vista della prima di campionato di Serie B contro il Bari.

Il modulo messo in campo dal tecnico rosanero, almeno in partenza è stato il 4-3-3. La duttilità però dei nuovi acquisti, e in generale di diversi componenti della rosa, ha permesso a Corini di variare molto in corso d'opera. Dal 4-4-4-2 al 4-3-1-2, sulla base della posizione del gioiellino Vasic, o sul doppio playmaker. Ma non solo qualità tattiche, dai nuovi acquisti è emersa leadership e sicurezza: Lucioni è l'elemento portante della difesa, che lo scorso anno incassò ben 49 reti. Ceccaroni si è rivelato inaspettatamente un jolly, schierato principalmente sulla corsia di sinistra al posto di Aurelio. L'ex Venezia ha aperto le marcature contro il Trento e ha dimostrato di saper interpretare bene quel ruolo. Il direttore sportivo rosanero, Leandro Rinaudo, sta agendo sul mercato per ingaggiare un laterale sinistro, ma al momento la fascia è in buone mani.

"I rosa diventano camaleontici: prelevano una pedina fondamentale e ne recuperano un’altra. Vasic è imprescindibile grazie alla sua capacità di posizionarsi in varie zone del campo: può fare la mezzala, il trequartista o addirittura la seconda punta e ha dimostrato di saper segnare con qualità". Così la Repubblica-Palermo nella sua edizione odierna. Il noto quotidiano traccia un bilancio di fine ritiro ed analizza tutte le possibili mosse di Eugenio Corini verso il match contro il Cagliari. A centrocampo, oltre all'innesto dell'ex Padova, fondamentale il recupero di Leo Stulac, lo sloveno sta mostrando ottimi miglioramenti fisici. Poi i duttili Saric e Segre, armi da usare anche a gara in corso in base alle esigenze della singola gara. Infine Gomes, fedele playmaker di Corini.

Infine capitolo attacco. Sette gol realizzati dal Palermo nella amichevoli trentine (eccetto quelli contro i dilettanti della Bassa Anaunia): due al Bologna, uno al Legnago e tre al Trento. Quattro i sigilli di Brunori, poi firme anche di Soleri, Ceccaroni e Vasic. "Gli esterni offensivi per il 4-3-3 sono vitali, e bisogna calciare di più in porta. Di Mariano si è appena ripreso dall’infortunio, mentre ha giocato di più Valente, che però poi si è fermato per un dolore al piede. Le uniche certezze sono Insigne e Brunori". Continua la Repubblica nella sua analisi. Soleri è in uscita, nonostante le prestazioni convincenti, al suo posto di valuta il profilo di Morutan dal Galatasaray. Aspettando l'ufficialità di Diego Valencia.

 

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