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Palermo-Reggina, Corini sfida Inzaghi: realismo e sogno playoff. Verre e Tutino…

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Palermo-Reggina può aprire un nuovo ciclo: Verre e Tutino subito in campo?

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Un bivio stimolante, in direzione paradiso. Il Palermo di Corini se l'è guadagnato con abnegazione, umiltà, spirito di gruppo e di sacrificio. L'affascinante derby del Sud tra la compagine rosanero e la Reggina di Inzaghi è a tutti gli effetti un match d'alta quota. Gli amaranto stazionano con merito nella zona nobile della classifica di Serie B da inizio stagione, Brunori e compagni hanno scalato gradualmente posizioni, trovando identità, coesione e anima, collezionando otto risultati utili consecutivi. Vincere oggi consentirebbe al Palermo di raggiungere il sesto posto in graduatoria, nel cuore dell'area playoff, prospettiva impensabile fino a qualche settimana fa. Entusiasmo alle stelle e Barbera che si prevede pieno o quasi per sostenere i propri beniamini contro la squadra calabrese. L'edizione odierna del Giornale di Sicilia sottolinea come sia importante non smarrire umiltà, ferocia agonistica e spirito gladiatorio, prerogative che hanno consentito alla formazione di Corini di andare oltre i propri limiti e superare le iniziali difficoltà. Gli arrivi di Verre, Tutino e Masciagelo accrescono notevolmente cifra tecnica e di personalità della rosa, probabilmente il Palermo potrà anche contemplare l'ipotesi di giocare un calcio più propositivo e dominante nel prosieguo della stagione. Tuttavia, l'integrazione dei nuovi acquisti deve essere oculata e graduale.

Le condizioni non perfette di Segre, lasciano ipotizzare un possibile impiego di Verre nell'undici titolare. Con Saric e Damiani, l'ex Samdoria comporrebbe un centrocampo di notevole qualità ma privo di un interditore puro. Un rischio che non è detto Corini decida di correre contro un avversario di livello. Masciangelo è in ritardi sul piano atletico ed al momento non convocato, Tutino, reduce dalla febbre, dovrebbe partire dalla panchina. Probabile che il Palermo si disponga con il consueto assetto ibrido, 4-3-3 o 3-5-2 in relazione a fase della partita e intercambiabilità di alcuni effettivi sull'esterno, confermando gli interpreti che hanno firmato questa striscia di risultati positivi. Dove potrà arrivare questa squadra che ha trovato equilibri, fiducia e solidità, con il plus dal punto di vista tecnico garantito dagli arrivi di Verre e Tutino? Già oggi potremmo avere una parziale risposta al quesito, urge restare con i piedi per terra e mantenere pragmatismo, concentrazione e furore agonistico, marchio di fabbrica di calciatori come Valente, Marconi e Brunori, tr ai pochi reduci della rosa che ha conquistato l'esaltante promozione in B.

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