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PALERMO-REGGINA

Palermo-Reggina 2-1: firma Brunori, autogol Marconi, apoteosi Soleri! Rosa da playoff

Palermo
Partita intensa e vibrante al Barbera: Soleri firma il successo del Palermo

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In aggiornamento...

 

PRIMO TEMPO - Pubblico delle grandi occasioni al Barbera per il derby del sud tra Palermo e Reggina. Compagine di Corini che viaggia col vento in poppa dopo otto risultati utili consecutivi, vogliosi di conferire ulteriore slancio alla propria classifica e scalare posizioni in zona playoff.  Calabresi con qualche defezione di rilievo, Fabbian su tutte, e reduci da prestazioni altalenanti dopo un inizio di stagione esaltante. Il tecnico rosanero conferma l'undici vittorioso ad Ascoli, i nuovi acquisti Verre e Tutino partono dalla panchina, pronti a subentrare in corso d'opera. Solito 3-5-2 elastico, Pigliacelli tra i pali, Mateju, Nedelcearu e Marconi a formare il terzetto difensivo, Sala e Valente esterni a tutta fascia. Damiani in cabina di regia con Segre e Saric in mediana, Di Mariano a supporto di bomber Brunori. Esperienza, organizzazione e individualità di rilievo tra le file amaranto: Crisetig in zona nevralgica, Canotto, Rivas e Menez tra gli elementi di maggiore caratura.

Palermo che pare subito tonico ed intenso in avvio, Mayer rimedia un cartellino giallo dopo pochi minuti per arginare una poderosa ripartenza di Di Mariano. Rosa pericolosi con un bel destro di Damiani dai ventidue metri, sfera che termina alta sopra la traversa. Rispondono i calabresi con un tentativo velleitario di Rivas, nessun problema per Pigliacelli. Palermo fluido, lineare ed arrembante, sviluppo scorrevole che si dipana bene in ampiezza, Valente mette una serie di cross pericolosi, quindi impegna Contini con destro violento ma centrale. Saric conquista una interessante punizione dal limite: Valente calcia con il destro a giro ma sfiora la traversa. Partita che si assesta su binari di sostanziale equilibrio col trascorrere dei minuti, la Reggina si compatta e prende le misure agli uomini di Corini che non riescono più a rendersi particolarmente pericolosi, amaranto che si affacciano con più convinzione dalle parti di Pigliacelli, ma la retroguardia rosanero fa buona guardia. La prima frazione si chiude in parità.

SECONDO TEMPO -  Corini lascia Segre negli spogliatoi e lancia Verre. Palermo subito avanti: splendido assolo in dribbling di Brunori e Gagliolo lo falcia netto in area. Il bomber rosa si presenta con freddezza sul dischetto e scaccia i fantasmi: destro in diagonale e Contini spiazzato. Verre entra in ritardo su Crisetig e rimedia ingenuamente un cartellino giallo. Inzaghi richiama in panchina Canotto e inserisce Cicirelli. Corini rileva un ottimo Damiani con Broh. Occasione Reggina al minuto ventisei: Rivas sguscia sulla destra e mette una bella palla a rimorchio: controllo e destro di Liotti che sfiora il palo. Chance clamorosa per il raddoppio per i rosa: Verre lancia Brunori che si produce in percussione e serve un assist d'oro a Di Mariano, il numero dieci calcia male a giro e la palla si perde alta sulla traversa. La squadra di Inzaghi trova il pari allo scoccare della mezz'ora: Rivas crossa forte e teso e trova la deviazione sfortunata sul primo palo di Marconi che involontariamente buca Pigliacelli. Corini lancia Tutino e Soleri per Brunori e Di Mariano. Il numero sette si accende subito: controllo su cambio di fronte di Broh e splendido destro a giro che sfiora il montante alla sinistra di Contini. Palermo che non molla un centimetro e torna avanti: Mateju  anticipa secco sulla corsia di destra e calibra un cross perfetto per lo stacco imperioso di Soleri, incornata che bacia l'incrocio e batte Contini. Corini lancia Graves e richiama in panchina Valente. Mayer entra duro su Verre: secondo giallo ed espulsione. Dopo un check al Var  arriva anche un calcio di rigore per fallo su Soleri. Sul dischetto va Tutino che calcia malissimo e si fa parare il penalty da Contini. Finale da brividi, sei minuti di recupero interminabili e qualche brivido dalle parti di Pigliacelli. Il triplice fischio sancisce una vittoria meritata e di prestigio, la terza di fila che proietta la compagine di Corini al sesto posto in classifica.

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