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Palermo, raggiunta la B occhi sulla cessione: City Group o Pallotta? Il punto

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La promozione in Serie B del Palermo sta lasciando progressivamente spazio alle ultime novità sul fronte della cessione societaria

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"Palermo non ha ancora finito di smaltire la sbornia per la promozione in Serie B che le questioni sul futuro societario si prendono la scena". Così l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, che mette sotto la lente d'ingrandimento le possibili svolte societarie che, nelle prossime settimane, prenderanno il sopravvento sulla scena calcistica rosanero. La promozione in Serie B conquistata al termine del cammino playoff rappresenta certamente una base di partenza ottima per chi deciderà di investire nel Palermo del futuro. "Chi acquisto il club fa un affare", queste le parole di Dario Mirri Sky Sport, che adesso punta a cedere la società con la quale è riuscito a tornare nel calcio dei grandi al termine dei tre anni del suo progetto.

L'obiettivo iniziale del suo progetto - forse davvero irraggiungibile - era la Serie A, e adesso Mirri vuol far sì che chi subentrerà nella gestione societaria del club possa davvero fare quest'ultimo importante passo per riportare il Palermo nel massimo campionato italiano. Sarà compito, probabilmente, del City Football Group, che a discapito dell'inserimento di James Pallotta nelle trattative sembra essere comunque un passo avanti rispetto proprio all'ex proprietario della Roma.

Gli auguri per la promozione da parte dell'imprenditore americano su Twitter sono certamente un indizio che lascia almeno socchiusa la porta per un possibile capovolgimento sul fronte cessione, anche se l'holding dello sceicco Mansur sembra aver ormai tutte le carte in regola per chiudere l'affare già nel mese di luglio. I rappresentanti della dirigenza araba ormai da tempo hanno osservato ogni minimo particolare del contesto rosanero: dall'atmosfera dello stadio nelle occasioni più importanti fino alle strutture del presente e del futuro come il terreno sul quale verrà edificato il centro sportivo.

Una supervisione che va avanti di fatto dall'inizio dell'anno nuovo e che, a meno di sorprese clamorose, dovrebbe lasciar spazio all'acquisizione definitiva da parte dei proprietari del Manchester City, con Pallotta che, probabilmente, resterà soltanto sullo sfondo nel caso in cui l'affare con gli arabi non dovesse concludersi. Quello che c'è di più certo è che Mirri venderà e lo farà a chi gli fornirà le giuste garanzie, anche per una sua permanenza come socio di minoranza. Per il momento, queste garanzie, sembrano provenire tutte da un'unica direzione, quella del City Group.

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