È arrivata, dunque, la decisione sul 'quantum' che il patron rosanero Dario Mirri dovrà liquidare per il recesso a Tony Di Piazza dalla controllante Hera Hora. I 2,35 milioni di euro stabiliti dalla perizia terza del Tribunale di Catania sono la somma effettiva che l'imprenditore palermitano dovrà versare all'italo-americano. Paradossalmente, l'inconfutabile ratifica di questa stima potrebbe rappresentare un punto di svolta per Mirri così come per il futuro del club.
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Palermo, querelle Mirri-Di Piazza: decisione del Tribunale svolta per la cessione?
Il Tribunale di Catania ha disposto il sequestro di 2,35 milioni di euro delle quote di Hera Hora da liquidare al socio precedente Tony Di Piazza. Potenziali acquirenti del club e Credito sportivo hanno ora un quadro chiaro sulla situazione del club
Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, adesso la partita - in assenza di un terzo grado di giudizio - si giocherà tutta su modalità e tempi del versamento da parte del patron del Palermo della cifra stabilita all'ex socio. Una schiarita sul contenzioso legale tra il patron rosanero e l'ex vicepresidente del club che fornisce comunque uno scenario definito e cristallizzato ad un potenziale nuovo acquirente o, ancora, dell'Istituto di Credito sportivo, che sta al momento lavorando alla definizione della pratica per il finanziamento del Centro sportivo di Torretta.
Un quadro che, attualmente, risulta così maggiormente nitido, con somme e numeri tangibili che potrebbero adesso dare una cospicua accelerata alla trattativa per la cessione delle quote di maggioranza del club. Essendo a conoscenza delle effettive cifre che Mirri dovrà versare a Di Piazza, sarebbe possibile - per i nuovi investitori - effettuare una stima precisa di quanto capitale serva rilevare le quote di maggioranza della società siciliana ed investire al fine di risollevare sorti e ambizioni del Palermo.
Il progetto triennale della proprietà Mirri si concluderà a giugno, termine della stagione al quale la società di Viale del Fante dovrebbe arrivare senza alcun intoppo di stampo economico. Serviranno, tuttavia,, nuovi capitali per progettare la prossima annata sportiva e dare linfa al futuro del club, con segnali che però sembrano essere poco incoraggianti in vista di un possibile investimento di un gruppo disposto a rilanciare il Palermo dalla Serie C. Una possibile promozione della squadra in Serie B darebbe chiaramente uno slancio ulteriore ad un passaggio di proprietà,
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