Palermo, prove di futuro: Mirri incontra Andrea Radrizzani a Milano. Il patron del Leeds interessato al club rosanero? I dettagli

Una chiacchierata cordiale ed interlocutoria, spaziando a trecentosessanta gradi: dalle gravi ripercussioni della pandemia da Coronavirus in ambito sociale, umano ed economico, passando per le nuove frontiere in voga nel mondo della comunicazione, fino alla comune passione per il mondo del calcio.

Come rivelato in esclusiva da Mediagol.ti, Dario Mirri ha incontrato Andrea Radrizzani in zona centro a Milano, esattamente la scorsa settimana. I due imprenditori sono legati da un profondo e datato rapporto di stima ed amicizia, nato diversi anni addietro e consolidato nel tempo, la cui genesi è precedente all'ingresso del patron della Damir nel mondo del calcio in qualità di socio di maggioranza e presidente del nuovo Palermo.

Profilo emblema lodevole del "Self Made Man", Andrea Radrizzani, nativo di Rho, classe 1974, si è laureato nel 1998 in Pubbliche Relazioni, rendendosi protagonista di un'escalation progressiva sul piano manageriale ed imprenditoriale che l'ha consacrato ad oggi profilo di assoluto livello su scala mondiale. Un percorso formativo di altissimo lignaggio che ha inizio nel 2003 con le esperienze professionali maturate in Asia, tra Cina, Giappone e Singapore.

Perseveranza, passione, capacità relazionali e negoziali. Lungimiranza ed intuito raffinato ad impreziosire basi e competenze di prim'ordine in termini strategici e gestionali.

Media Sport e Football Business i canali preferenziali dei  suoi principali rami d'azienda, dalla creazione nel 2007 della MP & Silva con sede a Singapore, alla nascita di ben ventuno sedi nel mondo con il raggiungimento in sette anni di un fatturato di 900 milioni, il passo è stato breve. Un'ascesa vertiginosa culminata poi nell'acquisizione del Leeds United da Massimo Cellino nel 2017, dopo la cessione del 65% della MP & Silva ad un fondo governativo cinese. Radrizzani rilevò il glorioso e storico club inglese quando militava in Championship con l'obiettivo quinquennale di riportarlo in Premier League. Traguardo centrato in netto anticipo con l'avvio di un processo di sviluppo virtuoso in ambito manageriale e di marketing, oltre che tecnico-sportivo, di una società dotata di un patrimonio inestimabile in termini di valori, tradizioni e passione della tifoseria.

Interessanti investimenti anche nel settore Food and Beverage in giro per il mondo, ma soprattutto la paternità progettuale e fattiva delle piattaforme in streeaming Eleven Sports e Live Now.

Il provider multinazionale con sede a Londra, fondato e di proprietà di Radrizzani tramite l'asset Aser Ventures, detiene i diritti della trasmissioni in streaming della Serie C italiana e di varie competizioni sportive internazionali in numerosi Paesi del mondo. Live Now nasce orientativamente sulla medesima concezione di Eleven Sports, ma estende la sua copertura al comparto media entertaiment, con l'acquisizioni di diritti per la trasmissione di eventi online legati al mondo della musica, dello spettacolo, del fitness e dell'intrattenimento generalista.

All'incontro tra Dario Mirri e Andrea Radrizzani era presente anche l'ex calciatore della Juventus e della Nazionale Azzurra, Nicola Legrottaglie.

L'ex allenatore del Pescara è legato al patron del Leeds da una sincera amicizia, tra i due intercorre un rapporto di reciproca stima e massima fiducia sotto il profilo umano e professionale. Nell'estate del 2018 proprio Legrottaglie, pugliese di Gioia del Colle, cercò di coinvolgere Radrizzani al fine di salvare il club dal fallimento, ma in ragione di tempi tecnici e momento storico il business-man lombardo non ritenne vi fossero le opportune condizioni per compiere l'investimento. La proposta formulata ad Enrico Preziosi per l'acquisizione del Genoa, tramite Aser Ventures insieme alla Gestio Capital di Matteo Manfredi nell'agosto del 2020, unitamente all'interesse in passato anche per l'altro club della Lanterna, la Sampdoria, testimonia la voglia di Radrizzani di investire nel calcio italiano.

Dopo aver consolidato il Leeds nell'Olimpo della Premier League, i tempi adesso potrebbero essere maturi per intraprendere una nuova e stimolante avventura imprenditoriale provando a rilanciare un club professionistico del Bel Paese.  

Ovviamente non sussiste ad oggi nessuna bozza di trattativa in atto tra Dario Mirri e Andrea Radrizzani relativa all'acquisizione di una parte delle quote o dell'intero pacchetto azionario del Palermo Calcio. Ma una chiacchierata esplorativa c'è stata. Confronto nel corso del quale si è parlato anche di bacino d'utenza, potenzialità e passione della piazza siciliana, valori aggiunti ben noti al founder di Eleven Sports che già in passato aveva vagliato la possibilità di investire nel club rosanero. L'aspetto infrastrutturale, legato alla realizzazione del centro sportivo ed eventuale nuovo stadio, potrebbe costituite un ulteriore elemento di appeal.

Appare evidente che nel caso in cui un imprenditore di tale spessore decidesse di investire in un club professionistico non lo farebbe certo per rilevare una quota di minoranza. Tuttavia, un'iniziale compartecipazione, magari rilevando le quote del socio uscente Tony Di Piazza nell'ipotesi Palermo, potrebbe rappresentare un primo step propedeutico ad una radicale acquisizione del club. Le opzioni vagliate al momento dal patron del Leeds nel panorama calcistico nazionale sono chiaramente diverse, il coinvolgimento diretto di un profilo della levatura manageriale ed economica di Radrizzani farebbe gola a vari club di massima serie. Ciò nonostante, in virtù dell'amicizia e dei rapporti più che cordiali, Dario Mirri e Andrea Radrizzani potrebbero riaggiornarsi più avanti, per verificare se sussistano o meno i presupposti per approfondire la chiacchierata interlocutoria dei giorni scorsi.

Per sua stessa ammissione, Radrizzani ama comunque le sfide suggestive e all'apparenza impossibili, per trasformarle in favole attraverso l'applicazione di moderni, funzionali e lungimiranti modelli di business. Come accaduto con il Leeds di Marcello Bielsa, volato dopo ben sedici anni in Premier League.