"Dopo i quattro gol subiti contro il Foggia, nel match contro la Turris tutti i riflettori saranno puntati sulla difesa del Palermo. Sarà un vero e proprio esame per la retroguardia rosanero che troverà di fronte a sé il secondo miglior attacco del girone". Così l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, che mette sotto la lente d'ingrandimento il reparto arretrato del Palermo di Silvio Baldini, ancora in cerca di una vera e propria gerarchia interna.
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Palermo, porte girevoli in difesa: rebus Baldini, mai gli stessi uomini in sei gare
Groviglio difesa per la formazione rosanero, mai scesa in campo con gli stessi uomini nelle ultime sei gare
Nel match odierno contro la Turris dovrebbe cambiare nuovamente il pacchetto difensivo davanti a Pelagotti. Potrebbe, infatti, arrivare una nuova chance per Crivello sinistra, con Perrotta dirottato nella coppia di centrali insieme a Lancini. Sarebbe la settima sfida con una difesa differente in altrettante partite, indice di un equilibrio ancora tutto da registrare in fase di non possesso. Abbandonato definitivamente l'esperimento dei tre centrali che ha portato alla debacle di Foggia, Baldini è pronto ad affidarsi nuovamente alla linea a 4, garante di numerose certezze come anche affermato dallo stesso tecnico nella conferenza stampa della vigilia.
"Le gerarchie in difesa non sono ben stabilite, tutti hanno avuto la possibilità di giocare, ma nessuno ha dato così tante certezze da guadagnarsi il posto da titolare senza riserve. La Turris sarà dunque un nuovo test per i difensori rosanero", chiude il GdS, che sottolinea in ultima analisi come, vuoi per squalifiche o indisponibilità, non sia stata mai schierata la stessa retroguardia per due match consecutivi. Questione di rotazioni e necessità, con il Palermo che dovrà cominciare a trovare una stabilità sempre più marcata per evitare nuovi stravolgimenti in un reparto bisognoso di immediate certezze.
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