Parola ad Armando Perna. Un passato importante da giocatore, un futuro che vuole diventare prosperoso da allenatore. L'ex difensore classe '81 ha da poco iniziato il suo percorso all'interno dell'area tecnica, diventando vice allenatore della Legnago Salus, club che attualmente milita in Serie C. Per risalire però al debutto dell'ex Palermo nel calcio professionistico, bisogna tornare indietro alla stagione 98-99, quando a soli 17 anni Perna esordì proprio con la maglia rosanero, squadra della sua città.
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Ex Palermo, Perna: “In rosa bellissime emozioni. Quella convocazione a 17 anni…”
Le parole dell'ex difensore rosanero, Armando Perna
In un'intervista rilasciata ai microfoni di SuperNews, Perna ha raccontato l'inizio della sua carriera passando per le molteplici esperienze che l'hanno coinvolto nei campionati di Serie A e B. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni: "Il primo anno con il Palermo é stata una bellissima emozione, perché a soli 17 anni ho ricevuto la convocazione per giocare nella prima squadra della mia città. Quello rosanero era un gruppo splendido. Quell’anno eravamo in C2, poi fummo ripescati in C1 e disputammo un grande campionato. Purtroppo, però, perdemmo i playoff contro il Savoia, che quell’anno approdò in Serie B. Dopodiché, andai in prestito a Udine. Lì mi sono trovato benissimo, anche se non sono stato riconfermato e sono tornato a Palermo. Nonostante questo, ho dei bellissimi ricordi della parentesi con l’Udinese: ho potuto assaporare la Serie A e giocare con campioni come Pizarro, Fiore, Giannichedda. Credo che l’Udinese di De Canio abbia fatto la storia e gettato le basi per gli anni successivi, ritrovandosi anche a giocare i preliminari di Champions. E’ stata un’avventura bellissima, che ricordo con tanto affetto".
Perna si è poi soffermato sulla sua attuale esperienza sulla panchina del Legnago Salus, raccontando com'è cominciata la sua avventura con il club: "Dopo l’infortunio subìto quando giocavo nel Modena, ho deciso di rimettermi in gioco. Chiesi al Legnago, che allora si trovava in Serie D, di allenarmi con loro. Il mister e la società accettarono. Poi, la squadra fu ripescata in Serie C e, di comune accordo, io e il club decidemmo di iniziare la stagione insieme. Ho trovato un ambiente bellissimo, e la società ha avuto talmente tanta fiducia in me da propormi un biennale. Lo scorso anno ho collezionato 36 presenze. Anche quest’anno c’è stata la possibilità di continuare a giocare, ma ho fatto una scelta diversa in prospettiva futura. Ho preferito lasciare un bel ricordo in campo, appendere gli scarpini al chiodo e iniziare questa nuova avventura da allenatore in seconda, un’esperienza che mi sta aiutando a crescere e che mi sta dando tanto".
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